Lorenzo Musetti continua a dare segnali incoraggianti e a poche ore dall’esordio vittorioso in Coppa Davis in quel di Bratislava parte con il piede giusto anche al Masters 1000 di Indian Wells. L’azzurro ha infatti battuto lo statunitense Marcos Giron con il punteggio di 6-3 7-5 dopo un’ora e 39 minuti di gioco. Con questo risultato, arrivato in rimonta nel secondo set vincendo cinque game consecutivi, Musetti si è guadagnato il secondo turno contro un altro giocatore a stelle e strisce come Reilly Opelka. Segnali incoraggianti dal servizio per l’azzurro, oltre che dal solito incantevole rovescio e più in generale dalla capacità di dettare i ritmi e gli scambi.
IL PROGRAMMA COMPLETO DEL TORNEO
La cronaca – La partita inizia nel migliore dei modi per Musetti, che complici anche i tanti errori del suo avversario ottiene subito il break e allunga sul 3-0. L’azzurro concede appena quattro punti nei suoi turni di battuta del primo set, dando impressione di grande solidità e chiudendo con il 6-3 in poco più di mezz’ora. Il secondo set si apre però con un game spartiacque, in cui Musetti non sfrutta tre palle break (di cui almeno due con demeriti evidenti) e di fatto rimette in partita Giron. Lo statunitense ha il merito di salire di livello e sbagliare molto meno, mentre Musetti continua a pennellare con il rovescio ma fatica maggiormente a trovare continuità. L’azzurro inizia a concedere qualcosa di troppo, ma il break di Giron arriva piuttosto all’improvviso alla prima occasione nel sesto gioco. Lo statunitense sale così sul 4-2, ma al momento di servire per il match ecco che Musetti torna a disegnare il suo tennis e riapre tutto.
Il momento decisivo nell’undicesimo game, una vera battaglia di oltre dieci minuti e con innumerevoli rovesci antologici di Musetti. L’azzurro colleziona sei palle break e solo alla sesta riesce a spezzare la resistenza di Giron, salendo sul 6-5 e andando a servire per il match. Qui Musetti non trema e chiude con l’ace, a sigillare una vittoria che conferma i progressi delle ultime settimane.
