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Jannik Sinner vince una maratona incredibile. Sul Granstand di Cincinnati, ultimo 1000 prima degli Us Open, il giocatore azzurro batte in tre set l’australiano Thanasi Kokkinakis con il punteggio finale di 6-7(9) 6-4 7-6(6) dopo tre ore e diciassette minuti di battaglia senza esclusioni di colpi. Al terzo turno, domani, Sinner affronterà il vincente del match che vedrà opposti Pablo Carreno Busta e il serbo Miomir Kecmanovic. Ma domani è un altro giorno, oggi è il giorno del suo compleanno. E che regalo che si è fatto Jannik.
PRIMO SET – L’inizio è difficile per entrambi i giocatori che rischiano parecchio sui propri turni di servizio: Sinner rimonta da 15-40, salva tre palle break e riesce a salvarsi mentre Kokkinakis nel game successivo ne annulla due. Da questo momento sia Jannik che l’australiano salgono parecchio di rendimento e i turni di battuta diventano molto rapidi e senza particolari insidie. Passano i minuti ma l’equilibrio regna sovrano e così si arriva all’inevitabile tie-break: Kokkinakis va avanti per ben tre volte di un minibreak ma Sinner in ogni occasione riesce a rimontare immediatamente. L’australiano si procura diversi set point ma l’azzurro è sempre bravo ad annullarli tutti e sul 9-8 è lui a procurarsi il primo set point. Ma Kokkinakis ribalta la situazione: serve bene, vince un punto delicatissimo e chiude il parziale per 11-9.
SECONDO SET – Sinner non subisce minimamente il contraccolpo psicologico, anzi, mantiene il livello molto alto e brekka in apertura Kokkinakis. L’australiano invece vive un momento delicato, subisce il secondo break di fila e si ritrova sotto 1-4. Qui arriva il primo passaggio a vuoto di Jannik che si fa rimontare sino al 4-3, ma è bravo a mantenere il sangue freddo, risorge dallo 0-30, e allunga prima sul 5-3 e poi chiude il set sul definitivo 6-4.
TERZO SET – L’equilibrio torna a regnare sovrano nel parziale decisivo: Kokkinakis è molto bravo a tenere i suoi turni di battuta ritornando a servire molto bene e con percentuali molto alte. Sinner serve per secondo ed è costretto ad inseguire, lo fa bene senza particolari patemi d’animo sino all’ottavo gioco. Sotto 4-3 Jannik se la vede brutta, ma con coraggio e forza risale da 15-40 vincendo un game straordinario. L’australiano affronta il suo momento di difficoltà al servizio sul 5-5: Kokkinakis rimonta da 15-40, annulla quattro palle break con coraggio e con un grande servizio e costringe Sinner a giocarsi il match al tie-break decisivo. I primi quattro punti vengono vinti da chi è al servizio, l’equilibrio si spezza sul 2-2 quando Kokkinakis commette il quinto doppio fallo della sua partita. Ma Sinner non riesce a capitalizzare, si gira sul 3-3. Avanti 4-3 Jannik sbaglia due comode risposte su due seconde palle, due errori che lo fanno innervosire – con tanto di racchetta scagliata – ma riesce a rimanere sempre attaccato nel punteggio. Si guadagna un match point ma sbaglia la risposta di rovescio, si gira nuovamente sul 6-6. La tensione è alle stelle, Sinner piazza il minibreak e riesce a chiudere 8-6. Buon compleanno Jannik, il regalo te lo sei fatto da solo.
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