“Il primo marzo è preventivata una eventuale riunione della Giunta Coni per ratificare il commissariamento della Federcalcio, salvo che la Lega di A non abbia ottemperato i suoi obblighi”. Lo ha dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò nella conferenza stampa tenutasi al Circolo Canottieri Aniene in Roma dopo la conference call con i tre candidati alla presidenza della Federcalcio Gabriele Gravina, Cosimo Sibilia e Damiano Tommasi. “Sono a posto con la coscienza – prosegue il numero uno dello sport italiano – sento di avere dalla mia parte il consenso e la condivisione da parte di tutto il sistema Coni”. Lunedì 29 gennaio si terranno le elezioni alla presidenza della Figc, ma tutto sarà inutile se la Lega di Serie A non eleggerà la governance entro il 24 febbraio visto che una settimana dopo il Coni è dunque pronto a commissariare la Figc.
“Bisogna tener conto di tre fattori oggettivamente inequivocabili al momento – ha precisato il numero uno delConi nella conferenza convocata al Circolo Canottieri Aniene – In primis la particolare incertezza del voto di lunedì prossimo: nessun candidato è al momento in grado di avere una maggioranza importante, condizione indispensabile per dare un nuovo corso alla Figc, per creare ottimismo e fare le riforme a detta degli stessi convocati. In secondo luogo, nessuno può essere sicuro di avere la maggioranza in Consiglio federale dopo le elezioni, ammesso e non concesso che lunedì prossimo ci sia un presidente, visto che le schede bianche potrebbero impedire la maggioranza assoluta come ha sottolineato durante la conference call uno dei tre candidati. Infine, c’è il rischio commissariamento a causa dello stallo della Lega di Serie A, che non ha modificato lo statuto e non ha ancora eletto i propri rappresentanti. Quest’ultima non è una partita che si gioca nell’assemblea della Federcalcio”.