Conference League

La Roma ritrova Abraham e Zaniolo e serve il poker allo Zorya. Ma per gli ottavi servirà un mezzo miracolo

Tammy Abraham, Roma - Foto Antonio Fraioli
Tammy Abraham, Roma - Foto Antonio Fraioli

La Roma cala il poker all’Olimpico contro uno Zorya davvero modesto e stacca il pass, come minimo, per gli spareggi di qualificazione agli ottavi di finale di Conference League 2021/2022. Nel 4-0 contro gli ucraini, comunque, ci sono tante buone notizie per Mourinho e la prima è che la squadra è ancora in corsa per andare direttamente agli ottavi: il primo posto resta del Bodo/Glimt, capace di vincere ancora contro il Cska Sofia e di conservare un punto di margine sui capitolini, che proprio a Bulgaria andranno fra due settimane per vincere e sperare che i norvegesi non riescono a fare altrettanto. Con la squadra di Luhansk vista oggi, però, non dovrebbe essere cosa facile, ma piuttosto qualcosa vicina a un mezzo miracolo.

Che fosse una partita agevole per la Roma non era certo scontato, ma di fatto lo si capisce fin dai primi minuti. Maglie larghissime quelle degli ospiti, che pure erano ancora in corsa per la qualificazione e che avrebbero potuto scavalcare i giallorossi in caso di successo. Ma c’è un gap troppo ampio tra le due squadre e Carles Perez, finalizzando un bel contropiede, fa partire il dominio dei capitolini, che poi segnano di nuovo con Zaniolo. Proprio il centrocampista classe 1999 è tra le note liete, visto che risponde bene alle due panchine (nemmeno un minuto col Venezia) stabilite da Mourinho per provare a recuperarlo dopo gli zero gol in campionato e le prestazioni opache. Quest’oggi, però, è devastante seppur contro avversari non di gran livello ed è anche il fautore dell’assist per il gol di Abraham a inizio secondo tempo. Anche l’inglese torna al gol, si sblocca e prova a prendere fiducia. Ne prende tanta, visto che nel finale segna addirittura in rovesciata facendo esaltare i tifosi. Unico neo l’altro rigore sbagliato da Veretout, che fa il paio con quello contro la Juve e che potrebbe anche decidere di cedere l’onere a qualcun altro. Fra due settimane obiettivo vincere contro il Cska Sofia e fare il proprio dovere: se poi, non si sa come, questo Zorya sarà in grado di fermare il Bodo/Glimt, allora sarà festa.

SportFace