Gli Internazionali di tennis sono stati un successo “nonostante l’effetto Malagò. Il presidente del Coni prima ha cercato di non far giocare a Roma il numero uno del mondo Djokovic, poi non voleva che giocassero i russi e i bielorussi, tra cui Medvedev e Rublev”. Lo ha detto il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, nel corso della conferenza stampa di chiusura degli Internazionali d’Italia. “Malagò ha chiesto al governo di intervenire nell’autonomia dello sport, proprio lui che in passato se ne era lamentato. Ha cercato di indirizzare il premier Draghi verso una decisione che avrebbe danneggiato gravemente e irreparabilmente un patrimonio dello sport italiano”, ha aggiunto Binaghi. Il presidente della Fit ha continuato: “Devo dire grazie al premier Draghi e al governo, che per fortuna hanno capito tutto: 40 milioni di fatturato e un indotto stimato intorno ai 150 milioni di euro non sono solo numeri. Far crescere il fatturato significa far crescere la nostra economia, avere più spettatori significa avere più benessere per la collettività e più lavoro. Anche Malagò sa che non far giocare i russi e i bielorussi a Roma avrebbe avuto conseguenze che vanno dallo sciopero dei giocatori alla possibile revoca definitiva della licenza per gli Internazionali. Mi chiedo dunque come è possibile che colui che detiene la presidenza di un ente pubblico possa dare una lettura distorta del Cio, capace di mettere a rischio l’esistenza stessa della manifestazione. La verità è che noi abbiamo rispettato la vera decisione del Cio e siamo vittime della sua ossessione per Sport e Salute.”
RECORD DI INCASSI – “Abbiamo stabilito il record assoluto presenza per un evento sportivo in Italia superando i 16 milioni di incasso, con la biglietteria ferma a ieri sera, e i 230.000 spettatori. Abbiamo fatto meglio del Gran premio di Monza 2019, record precedente”.
1% ALL’UCRAINA – Insieme a Sport e Salute e anche con i russi e i bielorussi in campo abbiamo deciso di destinare l’1 degli incassi della biglietteria degli Internazionali, per una cifra pari a 160mila euro, alla Federazione ucraina per sostenere i giovani tennisti.Riteniamo che il Cio apprezzerà questa iniziativa forse più delle parole di Malagò”.
AMPLIAMENTO TORNEO A 10 GIORNI – “Manca solamente l’ultimo tassello, che dovrebbe essere quello più facile, tutto deve essere definito entro il Roland Garros che è l’ultima data utile. Noi abbiamo Sergio Palmieri che ci rappresenterà, gli ho detto che la nostra posizione deve essere chiara e netta. Noi vogliamo portare Roma a 10 giorni. Se non ci dovessimo riuscire sarò costretto a licenziare Palmieri”, ha chiosato Binaghi con una battuta.