“È stato il primo incontro ufficiale al netto del saluto molto piacevole dell’altra mattina (ai Collari d’Oro, ndr). Con il Coni stiamo valutando alcune cose da fare insieme: si inizia a lavorare ed è quello che mi interessa”. Queste le parole del ministro dello Sport Luca Lotti al termine dell’incontro con il presidente del Coni Giovanni Malagò a Palazzo H, al Foro Italico.
“Oggi sono stati toccati argomenti che il ministro conosce a memoria – ha spiegato il numero uno del Comitato olimpico nazionale – Sarà una corsa contro il tempo, vediamo cosa riusciremo a fare ma c’è molta disponibilità e volontà da parte del governo di venire incontro e ascoltare le istanze del mondo dello sport”.
Malagò ha poi spiegato i temi affrontati nell’incontro: “Abbiamo cercato di capire come si può completare l’iter legislativo della legge sui mandati – ha spiegato il numero uno dello sport italiano – e come riuscire a riformare la legge 91 del 1981, ovviamente con le modalità tecniche e temporali che realisticamente ci sono. Poi abbiamo affrontato il discorso sul completamento di qualche passaggio relativo ad alcuni grandi eventi, come la Ryder Cup e il Mondiale di sci. Soldi della Ryder nel milleproroghe? Non posso entrare nella specificità della questione, ma c’è la volontà di completare degli impegni che il governo ha preso, al netto dei diritti garantiti tramite l’acquisizione dei contratti per gestire la Ryder e dunque con l’abbassamento del monte delle garanzie”.
Ma non è tutto, perché nel confronto durato circa un’ora e mezzo si è parlato anche di altro, a partire “dall’auspicabile definizione della questione del Credito Sportivo – ha spiegato Malagò – per uscire da un commissariamento che mi sembra sia il più lungo nella storia della Repubblica italiana, fermo restando l’eccellente giudizio del mondo dello sport sul lavoro del commissario Paolo D’Alessio – ha dichiarato il presidente del Coni – C’è poi la situazione che riguarda la specificità di alcune discipline sportive nell’ambito della legge sui defibrillatori. Infine abbiamo affrontato una serie di situazioni di calendario e abbiamo evidenziato alcune date dove riteniamo importante la presenza del ministro: Lotti verrà a una delle prossime Giunte, penso a quella di febbraio, visto che la prossima è a Genova”.
Concludendo, Malagò ha ribadito come nessuno sappia, “salvo il presidente della Repubblica, quanto può durare questo governo. Quindi faccio un ragionamento: siccome può durare fino alla fine della legislatura oppure soltanto sei mesi, bisogna aggredire gli argomenti e cercare di risolverli nel più breve tempo”.