A nove giorni dalla scadenza temporale dell’opzione per il riscatto, fissato a 70 milioni, il Paris Saint-Germain ha battuto un colpo all’Inter per prendersi Mauro Icardi. L’offerta presentata da Leonardo non sarebbe al prezzo pattuito, ma a una cifra leggermente ribassata: 50 milioni fissi più 10 di bonus (alcuni anche abbastanza articolati). Lo sconticino richiesto fa leva sull’accordo con Maurito, assolutamente favorevole alla permanenza a Parigi, e sul termine del 31 maggio (data limite) dietro l’angolo. Per allungare l’opzione per il riscatto a titolo definitivo oltre il 31 maggio, infatti, servirebbe che le due società si rimettano a tavolino con l’assenso del calciatore. La parte economica tra il Psg e Icardi, autore di 20 reti in 31 partite tra Ligue 1, Champions e coppe nazionali (Coppa di Francia e Coppa di Lega), è già stata sistemata: l’ingaggio, dopo i 7 milioni (più un milione di bonus) percepiti nella stagione attuale, lieviterà a 8 milioni fissi più altri 2 variabili (per un totale massimo di 10).
Adesso, ascoltata e raccolta la proposta arrivata da Parigi, la decisione sulle sorti di Maurito spetta all’Inter: meglio accettare qualche milione in meno per chiudere subito la faccenda o provare a spillare il prezzo pieno rischiando di ritrovarsi ancora, dopo la telenovela della scorsa estate, con il mercato condizionato da Icardi? L’ex capitano, in caso di ritorno obbligato alla base nerazzurra, si ritroverebbe con un contratto (rinnovato proprio per agevolare l’uscita in direzione Psg) da 7 milioni a stagioni fino al 2022. Nei prossimi otto giorni, monitorando anche gli eventuali passi nell’assalto del Barcellona a Lautaro Martinez e le richieste d’ingaggio del parametro zero di lusso Cavani, Marotta e Ausilio scioglieranno le riserve: prendere 50 milioni più un massimo di altri 10 di bonus tutti e subito o lasciare la vicenda Icardi ancora in sospeso? La risposta arriverà entro il 31 maggio.