Dalla Germania alla Francia passando per gli Stati Uniti. La domenica di sport è stata illuminata da tre vittorie che passeranno alla storia grazie ai protagonisti, leggende di questa era. Lewis Hamilton, Rafael Nadal e LeBron James conquistano la scena e si prendono gli applausi di tutto il mondo di fronte a un’altra importante pagina di storia scritta nel proprio libro personale. A inaugurare la storica domenica è stato Hamilton che al Gran Premio dell’Eifel conquista il successo numero 91 in carriera eguagliando il record di Michael Schumacher. Dopo aver centrato il record di pole, scippandolo a un altro grande come Ayrton Senna, Lewis affianca anche il ‘Kaiser’ vincendo proprio in terra tedesca, sullo storico Nurburgring. Novantuno “e oltre” con l’ambizione di diventare il più grande di sempre (quantomeno nei numeri) stracciando record su record.
Chi, invece, ha vinto nel giardino di casa sua è Rafael Nadal. Al Roland Garros va in scena una finale di puro dominio da parte del maiorchino che batte il numero uno al mondo Novak Djokovic con grande facilità. Il Philippe-Chatrier è casa di Rafa e lo spagnolo centra il 13° Roland Garros della carriera vincendo la partita numero 100 su 102 incontri disputati al French Open. Numeri da capogiro che permettono a Nadal di eguagliare i 20 Slam di Roger Federer e di ricevere i complimenti dallo stesso svizzero, rivale di sempre: “Spero che 20 sia solo un altro passo nel nostro viaggio per entrambi. Ben fatto, Rafa. Te lo meriti“.
E che dire di LeBron James? Nella notte italiana i Los Angeles Lakers vincono il 17° titolo NBA nella storia della franchigia. Un ritorno al successo dovuto soprattutto alle straordinarie prestazioni di LeBron, protagonista della rinascita di LA che non vinceva il prestigioso anello da dieci anni (dai tempi di Kobe Bryant). Quarto titolo in carriera e quarto riconoscimento MVP nelle Finals per LeBron che diventa l’undicesimo giocatore a registrare questi numeri importanti entrando nella ristretta cerchia delle leggende dove presenziano anche Michael Jordan, Bill Russell e Kareem Abdul-Jabbar. “Io il Goat?. Lascio a voi la discussione – dice LeBron -. Io curo il cuore e la mente. Io sarò sempre disponibile per i compagni: ciò che mi interessa è rendere fieri i compagni, la franchigia e la famiglia“.
