L’undicesima tappa del Giro d’Italia (Perugia – Montalcino, 163 km) caratterizzata dalla presenza di 35 chilometri in sterrato, vede la vittoria di Mauro Schmid, che sconfigge in volata Alessandro Covi al termine di una lunga fuga dalla prima ora. Tra gli uomini di classifica da segnalare ancora la grandissima prova di Bernal, la crisi di Evenepoel e il crollo di Formolo.
Le pagelle dei protagonisti
Mauro Schmid 10:
A 21 anni arriva la prima vittoria in carriera per lo svizzero della Qhubeka in una tappa stupenda caratterizzata delle strade sterrate. Per il suo team è una vittoria rende già ora il Giro completamente positivo.
Egan Bernal 10:
Il colombiano è perfetto anche oggi, accompagnato da un Team Ineos esemplare. Attacca già dai meno 50 chilometri e nel finale distanzia uno ad uno tutti i rivali per la maglia rosa. Il padrone del Giro è lui.
Alessandro Covi 9:
Il secondo posto di oggi è per il ventiduenne il miglior risultato in carriera, che in una tappa come questa vale tantissimo. Nella volata non ne ha per contrastare il vincitore ma resta un piazzamento molto importante.
Harm Vanhoucke 8:
Per il belga arriva un terzo posto che eguaglia il suo miglior risultato al Giro dopo quello sull’Etna lo scorso ottobre. Nel finale non ne ha per seguire i primi due e deve accontentarsi del gradino più basso del podio.
Emanuel Buchmann 8:
Ottimo risultato per il tedesco che recupera ben nove posizioni in classifica generale (è ora sesto), arrivando al traguardo poco dopo Bernal.
Alexandr Vlasov 7:
Il russo con la crisi di Evenepoel diventa il primo rivale di Bernal, corre bene tutto il giorno ma nel finale lascia 20 secondi al colombiano, finendo ora a 45 secondi in classifica.
Damiano Caruso 7:
Ottima prestazione dell’italiano che giunge al traguardo con Vlasov e recupera ben 4 posizioni in classifica, dove ora è terzo dietro il colombiano e il russo.
Simon Yates 6:
Oggi l’inglese offre una prestazione migliore degli altri giorni e per via della crisi di altri uomini di classifica riesce a guadagnare 4 posizioni andando quinto. Il distacco da Bernal però aumenta a 1’22’.
Remco Evenepoel 5:
Il fenomeno belga paga il giorno di riposo e forse per la prima volta la stanchezza dopo i nove mesi senza corse. In difficoltà sin dal primo settore sterrato va in crisi anche mentalmente e giunge al traguardo a 2 minuti da Bernal, perdendo 5 posizioni in classifica generale.
Dan Martin e Davide Formolo 4:
Le due vittime principali dello sterrato sono loro, che arrivano a 7 minuti da Bernal e sprofondano in classifica.