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Europei nuoto vasca corta Otopeni 2023: tris d’argenti per l’Italia con Razzetti (due) e Quadarella

Alberto Razzetti
Alberto Razzetti - Foto Andrea Staccioli/DBM

Alberto Razzetti apre in bellezza la sessione pomeridiana di venerdì 8 dicembre degli Europei di nuoto in vasca corta 2023, in corso di svolgimento ad Otopeni, in Romania. L’azzurro ha infatti conquistato la medaglia d’argento nei 200 misti, portando i colori azzurri sul secondo gradino del podio. 1:53.09 il crono di Razzetti, che non ha brillato – specialmente nella frazione a rana – tanto che nell’intervista a caldo a Rai Sport ha ammesso “La gara non mi è piaciuta perché ho sbagliato tante cose. Sono partito aggressivo per restare con Duncan, ma probabilmente ho spinto troppo nelle subacquee nei primi 50 delfino e dorso“. Bravo comunque a limitare i danni, si è arreso solo al favorito Duncan Scott, britannico, che si è imposto in 1:50.98. Terzo posto per il lituano Rapsys.

Giornata positiva, si poteva fare qualcosa di più, ma si poteva fare anche qualcosa di meno. Non è semplice gareggiare per così tanti giorni tra gli assoluti e gli Europei: quindi vanno benissimo queste due medaglie“.

Lontane dal podio invece le due azzurre impegnati nella finale dei 100 stile libero, vinta dalla francese Gastaldello in 51.48 davanti alle britanniche Hopkins e Anderson. Sofia Morini ha chiuso al sesto posto in 52.71 ed ha detto: “In semifinale avevo fatto un tempo migliore, ma va bene così“. Settima invece Chiara Tarantino in 52.80: “Speravo di fare qualcosa di meglio, ma l’obiettivo principale era arrivare in finale“.

La seconda medaglia azzurra di giornata è stata targata Lorenzo Mora, protagonista di un’ottima gara nei 100 dorso. L’azzurro ha nuotato in 50.04, conquistando una preziosa medaglia di bronzo. “Non è un tempone, ma ho dato quello che avevo e sono contento di prendere una medaglia” ha dichiarato Mora, terzo ex aequo con il rumeno Ungur. Davanti a loro i due francesi Tomac e Ndoye Brouard, rispettivamente primo in 49.72 e secondo in 49.96.

Buone notizie per Margherita Panziera, che pur non essendo nelle migliori condizioni è riuscita a staccare il pass per la finale dei 100 dorso. L’azzurra ha chiuso al quinto posto la sua semifinale con il crono di 58.04, entrando perciò in finale con il sesto tempo complessivo. “Sono veramente soddisfatta, pensavo di fare di più. Domani spero di fare una gara migliore dal punto di vista tecnico visto che ho commesso qualche errorino” ha spiegato ai microfoni Rai.

Agrodolci le semifinali dei 200 stile libero uomini per i colori azzurri. Si è qualificato per la finale Matteo Ciampi, apparso in gran spolvero e capace di mettere a referto il quinto tempo (1:43.21): “Sono contento. E’ stata una bella gara. Sto accusando un po’ la stanchezza, ma l’obiettivo era arrivare in finale“. Niente da fare purtroppo per Marco de Tullio, che con il decimo tempo complessivo (1:44.62) è uscito di scena: “L’importante è essere qui a gareggiare, anche se è un po’ frustrante. C’è tanto da lavorare e poco da parlare, spero di ritrovare la forma migliore per marzo“.

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Italia protagonista anche nella finale dei 100 farfalla poiché Giulia D’Innocenzo si è qualificata. L’azzurra ha concluso al quarto posto la sua semifinale in 57.41, entrando in finale con il settimo tempo complessivo. “Non mi aspettavo un tempo del genere né di prendere la finale. La corsia 3 ha portato bene” ha scherzato la classe 2002.

Stanotte sono stata poco bene con crampi alla pancia. Ho provato a restare concentrata, ma è andata così e mi dispiace perché il podio era alla portata“. Così Francesca Fangio dopo il sesto posto in 2:21.55 nella finale dei 200 rana; l’azzurra non è mai stata in lotta per le posizioni di vertice. Oro all’olandese Schouten in 2:16.09. Sul podio con lei la danese Blomsterberg e la ceca Horska.

Abbonata agli argenti, il secondo del giorno dell’Italia porta ancora la firma di Alberto Razzetti, che ha brillato nei 200 farfalla. L’azzurro ha lottato per la vittoria fino all’ultimo ma si è dovuto arrendere ad uno straordinario Ponti, il quale ha fatto la differenza nel finale, vincendo in 1:49.71 e dando 39 centesimi ad Alberto. “Ci ho provato, ho cercato di tener duro fino alla fine. Lui è in grandissima forma mentre a me è mancato qualcosa nel finale di gara. Forse senza la gara di prima me la sarei giocata ancora di più” ha detto a Rai Sport.

Dopo la finale dei 50 dorso donne, vinta dall’olandese Toussaint in 25.82 davanti ad Hansson e Pigree, è stato il turno delle semifinali dei 200 rana uomini. In vasca Nicolò Martinenghi, che ha chiuso la sua prova al quarto posto in 2:05.71, entrando in finale con il settimo tempo. “Oggi ho cercato di fare meno sforzi possibili, mi sono divertito. Bellissimo qualificarmi, è sempre una finale” ha detto a caldo. Davanti a tutti gli olandesi Corbeau e Kamminga.

Niente da fare purtroppo per i due azzurri impegnati nelle semifinali dei 50 farfalla, ovvero Michele Busa e Christian Ferraro. Entrambi hanno migliorato il proprio personale, nuotando rispettivamente in 22.78 e in 23.06, ma non sono andati oltre il decimo e il quindicesimo posto, dicendo così addio al sogno finale.

Infine, nell’ultima gara di giornata, Simona Quadarella ha conquistato la sua seconda medaglia d’argento della manifestazione. In una finale dei 1500 stile libero molto simile a quella degli 800, la 24enne di Roma si è classificata seconda in 15:37.05, alle spalle di un’irraggiungibile Kirpichnikova, vittoriosa in 15:20.12. Gradino più basso del podio per l’ungherese Kesely.

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