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A una giornata dai verdetti ufficiali della fase a gironi di Euro 2016, iniziano a delinearsi i possibili scenari della qualificazione e degli accostamenti agli ottavi di finale. A staccare il pass per la fase a eliminazione diretta saranno le prime e le seconde di ogni girone (A QUESTO LINK trovate tutte le classifiche) nonché le quattro migliori terze (A QUESTO LINK trovate la classica aggiornata delle terze classificate).
I criteri per stabilire la classifica in caso di parità di punti sono i seguenti: il risultato dello scontro diretto; la differenza reti complessiva; il numero di gol segnati. Nel caso di più di due squadre a pari punti, si tiene conto della classifica avulsa, della differenza reti negli scontri diretti e del numero di reti segnate nelle stesse partite. In caso di ulteriore parità, si guarda la differenza reti complessiva, poi il numero di gol totali segnati durante il girone.
Ci sono due casi limite che costituirebbero una novità assoluta: i calci di rigore e la condotta. Il primo scenario è ormai impossibile. La condotta, invece, potrebbe diventare un criterio decisivo dopo l’ultima giornata. Le squadre in questione partono da una quota di 10 punti che viene ridotta nel seguente modo: 1 punto per ammonizione, 3 punti per espulsione, 4 punti per un’espulsione diretta dopo un’ammonizione. Nel caso, a questo punto veramente estremo, di ulteriore parità anche nella condotta, le discriminanti saranno la posizione nel ranking Uefa e infine il sorteggio.
GIRONE A (di Alessandro Corona)
FRANCIA 6, SVIZZERA 4, ROMANIA 1, ALBANIA 0
Ultima giornata domenica 19 giugno ore 21: Francia-Svizzera e Romania-Albania
La Francia scenderà in campo già certa della qualificazione agli ottavi, ma con il primo posto del girone ancora da conquistare. Sarà sufficiente un pareggio contro la Svizzera, nel qual caso francesi primi ed elvetici secondi.
Situazione aperta per la squadra di Petkovic: con una vittoria la Svizzera guadagnerebbe il primato a 7 punti ma, in caso di sconfitta, potrebbe perdere il secondo posto se la Romania dovesse battere l’Albania. In quest’eventualità, Svizzera e Romania si troverebbero entrambe a 4 punti. Poiché lo scontro diretto è terminato in parità (1-1), fattore discriminante sarà la differenza reti (se anche questa risulta pari, passa il turno chi ha segnato più gol). In sostanza, la Romania (2 gol fatti e 3 subiti finora) è certa di superare il turno come seconda se la Francia batte la Svizzera (2 gol fatti e uno incassato finora) senza subire reti e la nazionale di Iordanescu vince il suo match (con qualsiasi punteggio). In ogni caso, chi tra le due arriverà terza con 4 punti conserverà la possibilità di essere ripescata.
Anche l’Albania di De Biasi può ancora giocarsi le sue chance di qualificazione. Dovrà battere la Romania, e sperare che i propri 3 punti siano sufficienti per rientrare tra le quattro migliori terze. Più sarà larga la vittoria ottenuta, più aumenteranno le opportunità di approdo agli ottavi (al momento albanesi a quota 0 punti, con un -3 di differenza reti, 0 gol fatti e 3 subiti).
GIRONE B (di Samuele Diodato)
INGHILTERRA 4, GALLES 3, SLOVACCHIA 3, RUSSIA 1
Ultima giornata lunedì 20 giugno, ore 21
Inghilterra-Slovacchia e Russia-Galles
Situazione ancora molto aperta, l’ultima giornata sarà decisiva. La Russia di Slutski è l’unica che ha un solo risultato a disposizione. La vittoria contro il Galles, che ovviamente non è scontata, potrebbe anche non bastare, visto che i russi dovrebbero sperare in una vittoria dell’Inghilterra per assicurarsi il secondo posto. Qualora gli inglesi perdessero, i russi dovrebbero affidarsi alla sorte sperando in una migliore differenza reti o in un ripescaggio tra le migliori terze classificate.
Situazione complicata anche per la Slovacchia che, a pari punti con il Galles, otterrebbero sicuramente il pass per gli ottavi con una vittoria contro l’Inghilterra o anche con un pareggio se il Galles perde contro la Russia. In caso di parità a 4 punti insieme al Galles, Hamsik e compagni sarebbero terzi per lo scontro diretto sfavorevole: tuttavia i 4 punti potrebbero comunque essere abbastanza per il ripescaggio tra le 4 migliori terze.
Semplice, almeno a parole, è la missione del Galles. Gli uomini di Coleman con una vittoria sarebbero sicuri del passaggio del turno e potrebbero addirittura chiudere il girone al primo posto se l’Inghilterra non battesse la Slovacchia. In generale ai gallesi basta fare un risultato uguale o migliore degli slovacchi. In caso di sconfitta, però, i 3 punti finora accumulati potrebbero non bastare per il ripescaggio fra le migliori terze.
L’Inghilterra, forte del primo posto, ha invece a disposizione due risultati su tre: la vittoria varrebbe il primo posto, che potrebbe essere conservato anche con il pareggio in caso di non vittoria del Galles. Con una sconfitta ai talenti guidati da Hodgson basterebbe una differenza reti migliore della Russia (se questa batte il Galles); in caso di terzo posto dietro a Galles e Slovacchia (con le loro vittorie), 4 punti metterebbero gli inglesi in una situazione abbastanza sicura nella lotta per il ripescaggio.
GIRONE C (di Giulia Bevilacqua)
GERMANIA 4, POLONIA 4, IRLANDA DEL NORD 3, UCRAINA 0
Ultima giornata martedì 21 giugno, ore 18
Germania-Irlanda del Nord e Polonia-Ucraina
Tutto ancora da decidere nel girone C, l’unica certezza è l’eliminazione dell’Ucraina rimasta al palo a zero punti dopo due giornate. Incertissime invece le sorti per le altre tre squadre del gruppo che si dovranno giocare all’ultima giornata, il primo, il secondo, e con buone probabilità anche il terzo posto per accedere agli ottavi. Germania e Polonia, entrambe prime a quattro punti, si scontreranno martedì 21 rispettivamente con Irlanda del Nord, ancora in lizza per il passaggio del turno a quota tre, e con l’Ucraina ormai come detto esclusa dai giochi. Buone possibilità quindi per le tre squadre di poter accedere agli ottavi.
Due pareggi negli ultimi match porterebbero Germania e Polonia a quota cinque, in questo caso la Germania si qualificherebbe come prima per la miglior differenza reti (più due) rispetto alla Polonia ferma a più uno. L’Irlanda del Nord salirebbe a quota quattro, con buone chance di passare come migliore terza del gruppo.
Lo scenario più probabile dovrebbe essere però la vittoria di Germania e Polonia che si giocherebbero così il primo posto. Per chiudere in testa, i polacchi devono vincere con almeno due gol di scarto (segnandone almeno 3) e sperare che i tedeschi vincano con un solo gol di scarto sull’Irlanda del Nord. Dovremo aspettare martedì 21 alle ore 18 per conoscere il verdetto finale.
GIRONE D (di Ilaria Ceracchi)
SPAGNA 6, CROAZIA 4, REPUBBLICA CECA 1, TURCHIA 0
Ultima giornata martedì 21 giugno, ore 21
Spagna-Croazia e Repubblica Ceca-Turchia
Situazione chiara nel girone D. Lo scontro diretto tra Spagna e Croazia deciderà il primo posto: dopo aver gettato al vento la vittoria contro la Repubblica Ceca, i croati devono vincere se voglino superare la Spagna, alla quale basta un pareggio: in questo caso, la Croazia sarebbe sicuramente seconda.
Con una vittoria della Spagna, invece, il secondo posto tornerebbe in ballo. Per superare la Croazia e trovare l’Italia agli ottavi di finale, la Repubblica Ceca deve battere la Turchia e guardare la differenza reti: in questo momento i croati hanno segnato 3 gol e ne hanno subiti 2, i cechi ne hanno realizzati 2 e incassati 3. In caso di parità assoluta anche nei gol segnati, si guarderebbe la situazione disciplinare: al momento la Repubblica Ceca sarebbe in vantaggio con due sole ammonizioni ricevute contro le quattro dei croati. Per la Turchia, invece, una sola speranza: battere nettamente la Repubblica Ceca e sperare in un complicato ripescaggio fra le migliori terze classificate.
GIRONE E (di Mattia Zucchiatti)
ITALIA 6, BELGIO 3, SVEZIA 1, IRLANDA 1
Ultima giornata mercoledì 22 giugno, ore 21
Italia-Irlanda e Belgio-Svezia
Con la sconfitta dell’Irlanda ai danni del Belgio, l’Italia di Antonio Conte è matematicamente la vincitrice del girone ed incontrerà presumibilmente una tra Spagna e Croazia (salvo squalifiche per gli hooligans) ma attenzione alla possibile sorpresa Repubblica Ceca. Ancora aperti i giochi per il secondo posto ed eventualmente anche per il terzo.
Al Belgio basterà un pareggio contro la Svezia per fare suo il secondo posto e affrontare agli ottavi la vincente del gruppo F in virtù dello scontro diretto favorevole con l’Irlanda che, anche se dovesse vincere, dovrebbe accontentarsi del terzo posto.
Mentre se dovesse ottenere i tre punti la Svezia in una gara che si preannuncia di fuoco, Ibra e compagni dovrebbero guardare con interesse alla sfida tra Irlanda e Italia. Infatti se l’Irlanda dovesse vincere contro gli azzurri, la squadra di O’Neill si troverebbe appaiata con la Svezia e, considerando il pareggio nello scontro diretto, ad essere decisiva sarebbe la differenza reti: a riguardo pesano i tre gol subiti dagli irlandesi nella sfida contro il Belgio. Al momento quindi, la differenza reti sorriderebbe alla Svezia (-1;-3).
L’Irlanda per qualificarsi come seconda, come detto, dovrebbe sperare in un miracolo alquanto improbabile capovolgendo la differenza reti con la Svezia a suo favore (il che vorrebbe dire una vittoria con minimo tre reti di scarto contro l’Italia sempre ammesso che la Svezia vinca con una sola rete di differenza). In caso di vittoria del Belgio, le possibilità di una qualificazione come terza classificata per l’Irlanda dipendono invece dalla vittoria contro l’Italia di Antonio Conte che probabilmente darà spazio alle seconde linee.
GIRONE F (di Valeria Cardarano)
UNGHERIA 4, ISLANDA 2, PORTOGALLO 2, AUSTRIA 1
Ultima giornata mercoledì 22 giugno, ore 18
Portogallo-Ungheria, Islanda-Austria
Situazione imprevista nel girone F, con il Portogallo in grande difficoltà. Ai lusitani serve una vittoria contro l’Ungheria per assicurarsi la qualificazione agli ottavi di finale: al primo posto, se l’Islanda non batte l’Austria con uno scarto maggiore, altrimenti in seconda posizione. Un pareggio tra Portogallo e Ungheria promuoverebbe invece i magiari, mettendo a rischio eliminazione Cristiano Ronaldo e compagni: in questo caso i lusitani dovrebbero segnare almeno un gol e sperare nel contemporaneo pareggio senza gol tra Islanda e Austria per agguantare il secondo posto, altrimenti dovrebbero sperare nel ripescaggio come migliore terza.
Per l‘Ungheria, come detto, la qualificazione è praticamente cosa fatta perché, anche in caso di sconfitta, i 4 punti assicurano ai magiari almeno il terzo posto nel girone e un probabile ripescaggio fra le migliori terze. Islanda-Austria, invece, è un vero e proprio spareggio, con una differenza: una vittoria qualificherebbe sicuramente gli islandesi, mentre gli austriaci devono sperare che il Portogallo non vinca la sua partita, altrimenti dovrebbero aggrapparsi a un ripescaggio tra le migliori terze.