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Quando si parla di Svezia la mente degli italiani corre veloce a due episodi che, in maniera differente, hanno segnato il destino azzurro. Il primo è il 2-2 con cui gli scandinavi, insieme alla Danimarca, ci eliminarono da Euro 2004: una partita clamorosa sulla quale molti si chiedono ancora come mai non ci fu mai un’indagine approfondita. Il 2-2 era l’unico risultato possibile per qualificare le due nazioni. Indovinate quanto finì? Esatto. Italia a casa. C’è il poi il precedente del tacco di Ibrahimovic: stessa competizione, partita precedente. L’Italia sembra poter far sua la posta in palio, ma il mago svedese ha in serbo il trucco giusto: finì 1-1, beffa e rimpianti. La storia, però, non è fatta solo di ricordi amari.
C’è un precedente dolcissimo, quello di Euro 2000. Italia e Svezia si affrontano nella fase a gironi. Gli azzurri sono reduci dalla vittoria col Belgio per 2-0 (scherzi del destino), una vittoria contro gli scandinavi certificherebbe il passaggio del turno (sempre il destino a mettersi in mezzo). La squadra di Zoff va avanti con Di Biagio, bravo a farsi trovare pronto nell’occasione giusta. L’Italia, però, non è la stessa vista contro il Belgio: soffre, sbanda, rischia più volte di prendere il gol del pareggio fino al minuto 32 del secondo tempo quando Larsson fulmina Toldo. Sembra la mazzata che chiude il match, ma gli uomini in giallo non hanno fatto i conti con Alex Del Piero che, a due minuti dalla fine, decide che ora di farla finita: dribbling e sinistro sotto l’incrocio, gli azzurri sono di nuovo avanti e ci rimarranno fino alle fine.
Ancora una volta sul cammino della nazionale ci sarà la Svezia, un avversario ostico ma difficile da comprendere. La vittoria sembra scontata, ma c’è un dato statistico a preoccupare: ogni volta che l’Italia batte gli scandinavi la delusione è dietro l’angolo. Fu così nel 2000, la finale persa contro la Francia brucia ancora, stessa sorte toccò nel Mondiale in Messico, 1970: 1-0 con gol di Domenghini fu l’unico segnato dall’Italia nel girone, ma bastò per andare avanti e arrivare fino alla finale col Brasile, dopo aver battuto Messico e Germania nell’indimenticabile 4-3. La finale poi la vinsero Pelè e compagni per 4-1. Stavolta saranno di nuovo di fronte: visto anche che la vincente incontrerà una tra Spagna o Croazia, avversarie sempre poco raccomandabili, sicuri che non sia il caso di regalare una pseudo soddisfazione a Ibrahimovic e soci?