Nella spendida cornice del “Velodrome” di Marsiglia termina 1-1 il match tra Islanda e Ungheria. L’Islanda, passata in vantaggio grazie ad un rigore trasformato da Sigurdsson, viene raggiunta nel finale a causa di uno sfortunato autogol di Saevarsson. Questo pareggio permette all’Ungheria di mantenere il momentaneo primato del gruppo F in attesa del risultato di Portogallo-Austria.
ISLANDA
Halldorsson 5.5
Il portiere dell’Islanda anche stasera mostra i propri limiti. Bene tra i pali ma molto incerto nelle uscite; non ha troppe colpe sul gol subito.
Saevarsson 5
Pesa sulla sua prestazione lo sfortunato autogol che permette all’Ungheria di pareggiare il match.
Sigurdsson 7
In difesa è certamente il migliore dei suoi,arriva quasi sempre prima degli attaccanti ungheresi e di testa le prende tutte lui. E’ il più lesto di tutti in occasione dell’uscita sbagliata di Kyrali dando vita all’azione che porta al rigore.
Arnason 5.5
Ordinaria amministrazione per il centrale islandese, ma commette un po’ troppi errori in fase d’impostazione.
Skulason 5.5
Corre come un dannato sulla fascia sinistra, sempre puntuale in chiusura. Dalla sua parte nasce l’azione che porta il gol dell’ Ungheria.
Gunnarsson 5.5
Come già successo contro il Portogallo, anche oggi il capitano islandese i mette in mostra la sua lunga rimessa con le mani . Invece con i piedi non tocca mai il pallone(dal 65’st Halfreddson 5: entra ma combina solo guai, sbaglia molti appoggi e da una sua disattenzione nasce il gol dell’Ungheria).
G.Sigurdsson 6.5
E’ il numero dieci islandese e si vede ogni volta che tocca il pallone. Conferma la fama di esser freddo come il ghiaccio quando in occasione del rigore spiazza Kyrali.
Gudmundsson 5
Ha tra i piedi l’occasione per portare in vantaggio l’ Islanda , ma spara sul portiere. Prova, sopratutto nel secondo tempo, a sorprendere in velocità la difesa avversaria ma i risultati sono scarsi.
Bjarnason 6
Il talento del Basilea mostra anche oggi una prova di carattere. Presente in tutte le zone del centrocampo, lotta come un leone su ogni palla e quando può prova a verticalizzare l’azione.
Bodvarsson 5.5
Svaria su tutto il fronte d’attacco , ma non trova mai la giusta posizione(dal 69’st Finnbogason 5.5: entra per dare più brio alla fase offensiva ma non ci riesce. Rischia l’espulsione per una netta simulazione ma viene graziato).
Sightorsson 6
Ci si aspettava molto di più dal numero nove del Nantes, ma anche lui come il suo compagno di reparto fatica a trovare una posizione in attacco. Nonostante ciò va riconosciuto il suo impegno in fase di non possesso.(dal 84’ Gudjohonsen 6: l’ex attaccnate del Chelsea entra nel finale e all’ultimo secondo va vicino ad un gol che sarebeb stato strorico).
Allenatore Lagerback 6.5
L’allenatore dell’Islanda stava per portare a casa una storica vittoria ma vede i propri sogni crollare nel finale sull’unica disattenzione della sua squadra.
UNGHERIA
Kyrali 5
Il suo primo tempo ha due facce; è bravissimo a chiudere lo specchio a Gudmundsson, tragico quando esce goffamente e perde il pallone che porta al fallo di rigore. Nel secondo tempo è inoperoso.
Lang 6
Soffre come tutta l’Ungheria le ripartenze dell’ Islanda, prova a spingere ma dai suoi piedi non parte nessun cross pericoloso.
Juhasz 5,5
Qualche sbavatura di troppo per il centrale ungherese, cresce nel secondo tempo portandosi in avanti in più di un’occasione(dal 84’ st Szalai s.v.).
Guzmics 6
Viene spesso anticipato di testa da Sigurdsson ma sullo stretto ha sempre la meglio lui.
Kadar 4.5
Partita disastrosa per il terzino ungherese, prima si perde Gudmundsson che spara addosso a Kyrali, poi causa il fallo da rigore che porta il momentaneo vantaggio islandese.
Kleinheisler 6.5
Il classe ’94 ungherese è di gran lunga il migliore dei suoi a centrocampo, corre come un dannato e appena può va alla conclusione da fuori.
Gera 5
Il 10 ungherese è troppo scolastico e macchinoso nei passaggi, non trova mai il guizzo vincente per mandare in porta i suoi compagni.
Nagy 5.5
Nel primo tempo fa un gran fatica contro Bjarnasson; molto meglio nella ripresa grazie a dei cambi di gioco illuminanti
Dzsudzsak 7
Ogni azione ungherese passa dal suo sinistro, è una vera e propria mina vagante per la difesa islandese che se lo ritrova da tutte le parti. Va alla conclusione molte volte ma non riesce a trovare la via del gol.
Priskin 5
Mai nel vivo dell’azione, corre molto ma invano (dal 66’st Bode s.v.).
Stieber 5,5
Cerca di mettere in difficoltà Saevarsson, ma il terzino islandese ha sempre la meglio su di lui. (dal 66’ st Nikolic 6.5: il suo ingresso cambia letteralmente la partita, si muove benissimo e su un suo tiro-cross nasce l’autogol islandese che porta il pareggio alla sua squadra).
Allenatore Stork 6
La manovra della sua Ungheria nel primo tempo è troppo compassata e a tratti noiosa. Meglio nel secondo tempo grazie soprattutto all’inserimento di Nikolic e Bode. Può essere comuqnue soddisfatto, per adesso la sua Ungheria è in testa al girone F.