[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Il Motomondiale ha visto lasciare il segno a molti piloti negli ultimi decenni. La più importante competizione sulle due ruote, però, ha avuto una sola costante che resiste da ben più di vent’anni. Valentino Rossi, nove volte campione in quattro classi differenti, si prepara a disputare la sua stagione numero 25 all’età di 41 anni (compiuti a febbraio scorso). Il Dottore, che un anno fa aveva dato la conferma per il 2020 con il team ufficiale Yamaha, insegue anche il 2021, quando correrà per il team Petronas (l’annuncio ufficiale è atteso a ore).
Rossi, però, è un campione, ed è il primo a sapere che restare in pista avrà senso solo con risultati ‘da Rossi’. Il numero 46 non può e non vuole accontentarsi di partecipare, bensì è in cerca di un riscatto dopo una stagione difficile, senza vittorie e con due soli podi. Per raggiungere gli obiettivi del 2020 serve sia un Valentino in forma che una moto all’altezza del pilota, cosa che la Yamaha, dopo anni di difficoltà, potrebbe aver trovato.
Quello che prenderà il via a Jerez domenica prossima è un campionato singolare, strutturato diversamente da qualunque altro, con un calendario che difficilmente potrà ripetersi in futuro. Per Rossi è un’occasione d’oro, visto che tutti i piloti in gara affronteranno questa stagione in maniera diversa. Solo i primi weekend del Mondiale, però, potranno dirci se il campione di Tavullia sarà in grado, ancora una volta, di competere con i migliori e far sognare nuovamente i tanti tifosi che lo sostengono da vent’anni.
[the_ad id=”248876″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]