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Gabriele Gravina si candida per la presidenza della Federcalcio. E lunedƬ 22 ottobre, data fissata per lāassemblea elettiva in programma a Fiumicino, partirĆ largamente favorito, visto lāaccordo firmato oggi pomeriggio a Roma da quattro componenti: Lega nazionale dilettanti, Lega Pro, Associazione italiana allenatori calcio e Associazione italiana arbitri. Lāinvestitura ĆØ importante: non cāĆØ piĆ¹ lāAssociazione italiana calciatori, che tanto aveva lottato negli ultimi mesi per porre fine al commissariamento della Figc, ma le quattro componenti firmatarie raccolgono insieme il 63 per cento dei voti, mentre Lega di A, Lega di B e appunto Aic non hanno ancora espresso preferenze. Nel comunicato stampa diffuso nel pomeriggio, Lnd, Lega Pro, Aiac e Aia hanno confermato la volontĆ ādi interloquire con le altre componenti con piena disponibilitĆ ā, come del resto il presidente in pectore Gravina ha fatto anche questa mattina incontrando a Milano il numero uno della Lega di A Gianfranco MiccichĆØ.
Un confronto cordiale, il primo diretto tra il favorito alla presidenza della Figc e la massima serie, āil motoreā economico del calcio italiano. MiccichĆØ farĆ il punto della situazione con i presidenti dei venti club nellāassemblea di lunedƬ prossimo, quando peraltro a Milano ĆØ in programma anche lāassemblea dellāAssocalciatori che deve trovare una nuova posizione dopo la rottura del presidente Tommasi con la maggioranza che sostiene Gravina. Da decifrare cāĆØ anche la posizione della Lega di Serie B, ancora concentrata sulla questione del format a 19 squadre: la sentenza del Tar ha respinto oggi il ricorso della Pro Vercelli e dunque domani il Collegio di Garanzia dello Sport non potrĆ tornare a giudicare la questione. Si ripartirĆ invece dal primo grado della giustizia federale, il Tribunale federale nazionale, per unāudienza convocata domani alle ore 14. Una questione infinita, sicuramente uno dei problemi da risolvere per il nuovo presidente della Federcalcio, che perĆ² tra un mese potrebbe trovare sul tavolo la proposta di riforma della giustizia sportiva studiata dal Coni e pronta per essere trasmessa al sottosegretario Giorgetti nella giornata di domani.