La seconda sezione del Tribunale Nazionale antidoping di Nado Italia ha squalificato Martina Caironi per quattro mesi dopo che l’atleta paralimpica azzurra, a fine 2019, era risultata positiva a un test antidoping a sorpresa. La seconda sezione del TNA ha infatti deciso di accogliere la richiesta della Procura Nazionale Antidoping procedendo alla squalifica di un anno a partire dal 3 febbraio ma al contempo ha accolto anche l’istanza formulata da Caironi, sospendendo nella misura di otto mesi la squalifica inflitta all’azzurra. Dopo aver saltato i Mondiali di Doha per la positività al test antidoping, nonostante Martina sostenesse di aver fatto utilizzo di una pomata per curare un’ulcera al moncone della gamba amputata, Caironi potrà dunque presenziare ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 (in quanto la squalifica scadrà il 9 marzo 2020). Un nuovo obiettivo per la ex portabandiera azzurra che rappresentò l’Italia a Rio de Janeiro 2016.
Doping, per Martina Caironi squalifica di 4 mesi: sarà a Tokyo 2020
Martina Caironi - Foto Sportface.it