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Una domenica da seguire con il batticuore. La nona giornata delle Olimpiadi di Pechino 2022 potrebbe regalare altre medaglie ad una spedizione sin qui fatta di undici allori, già meglio di quattro anni quando la delegazione azzurra si fermò a dieci. L’evento principale sarà alle 10 del mattino orario italiano quando Dorothea Wierer, nell’inseguimento femminile di biathlon, insegue un altro podio. Ma occhi puntati anche allo slalom gigante maschile e allo short track. Ecco cosa ci aspetta.
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DOROTHEA WIERER INSEGUE UN’ALTRA MEDAGLIA – Uno dei format preferiti dall’azzurra, l’inseguimento. Quattro poligoni con Dorothea che partirà con sei secondi di ritardo rispetto alla norvegese Marte Roeiseland e sei rispetto alla svedese Elvira Oeberg.  Dietro l’austriaca Lisa Theresa Hauser tallona l’italiana a 10″. Poi, dalla norvegese Ingrid Landmark Tandrevold (quinta), i margini di vantaggio di Wierer sono tutti superiori ai 23 secondi. Ma basta un poligono fatto bene o fatto male che tutto si può rimescolare.
DE ALIPRANDINI PER UN SOGNO – Luca De Aliprandini non è in grandi condizioni. Ha subito un infortunio che lo ha costretto a tre settimane di stop, ma a questi Giochi ha voluto partecipare fortemente e stanotte (3:15 prima manche, 6:45 seconda) vuole provare ad inseguire un sogno chiamato medaglia. L’azzurro ha spiegato di non avvertire più dolore e di avere trovato anche il feeling con la neve cinese. Lo svizzero Marco Odermatt è il grande favorito, poi dietro può succedere di tutto. E chissà …
SIGHEL CI CREDE, LA STAFFETTA VINCERE E SPERARE – Pietro Sighel ci crede per davvero. L’azzurro, dopo le due squalifiche cocente rimediate nei 1000 e nei 1500 metri, ha la chance di fare il colpaccio nei 500 metri. Si partirà dai quarti di finale, dovrà essere bravo ad accelerare e prendersi dei rischi solo quando sarà veramente necessario. Sperare di passare turno dopo turno, senza nessun contatto o situazione dubbia, e poi giocarsi tutto nella finalissima. E’ anche il giorno della finale della staffetta femminile dove l’Italia non gareggerà nella finale A, ma in quella B. Bisogna fare solo una cosa: vincere e poi sperare in due squalifiche, così come avvenne quattro anni fa con l’Olanda, per cercare di prendere una medaglia rocambolesca.
CURLING, ORA O MAI PIU’ – La Nazionale maschile di curling è all’ultima spiaggia. I ragazzi capitanati da Joel Retornaz hanno bisogno di battere Russia (ore 2:05 italiane) e Svizzera (ore 13:05) per cercare di rientrare nella lotta per un eventuale passaggio in semifinale. Dopo le prime tre sconfitte non sono ammessi più passi falsi. Mosaner e compagni dovranno cambiare marcia, servirà una tattica di gioco più coraggiosa e cercare di prendere in mano l’incontro sin dal primo end, che è quello che mancato contro la Cina.
LE ALTRE GARE – E’ il giorno della staffetta maschile di sci di fondo, gara storica dove però l’Italia non può ripetere i fasti degli anni 90′ e dei primi anni duemila. Federico Pellegrino, Francesco De Fabiani, Giandomenico Salvadori e Davide Graz proveranno a fare la migliore gara possibile. Ma il podio è un miraggio. Cominciano i quarti di finale dell’inseguimento a squadre maschile di pattinaggio di velocità con l’Italia che affronterà la Corea del Sud. Davide Ghiotto, Andrea Giovannini, Michele Malfatti e Alessio Trentini dovranno cercare di fare un tempo complessivo che rientri tra le prime quattro così da staccare il pass per le semifinali. Nella notte comincia anche il monobob femminile e l’Italia è presente con Gaia Andreutti. Infine
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