Tre medaglie in due giorni. Le Olimpiadi invernali di Pechino 2022 sono cominciate alla grande per l’Italia: dopo gli argenti di ieri firmati Francesca Lollobrigida (3000 metri pattinaggio velocità) e dalla staffetta mista dello short track, arriva la medaglia di bronzo di Dominik Fischnaller nello slittino, singolo maschile. Una medaglia che ha tanti significati per il movimento azzurro: si tratta della diciottesima dello slittino ai Giochi invernali, soprattutto era da Torino 2006 che l’Italia non andava a medaglia nelle prime due giornate.
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FISCHNALLER, GODITI IL BRONZO – Stavolta il bronzo è tutto tuo, Dominik. Quattro anni fa, a PyeongChang, una manciata di millesimi avevano lasciato l’amaro in bocca per il quarto posto, uno dei più beffardi. Questa volta la medaglia di bronzo è arrivata, con costanza e con solidità e con una situazione tutt’altro che semplice. La notizia della positività al Covid-19 di suo cugino Kevin, nonché suo compagno di stanza, chissà quanti dubbi ha fatto venire a Dominik che però in pista è rimasto tranquillo e ha domato il rientro del due volte campione olimpico, il tedesco Felix Loch, che si è dovuto accontentare del quarto posto. Buon esordio olimpico anche per Leon Felderer che sfiora la top ten e chiude undicesimo, per lui l’appuntamento sarà a Milano Cortina, tra quattro anni.
CONSTANTINI E MOSANER STRAORDINARI – L’Italia del curling non vuole smettere di stupire. Stefania Constantini e Amos Mosaner battono sia la Cina che la Svezia e continuano il loro torneo immacolato: otto partite giocate, otto vittorie ed un primo posto nel round robin conquistato con largo anticipo. Due partite diverse, quella contro gli asiatici in controllo nonostante una partita sottotono di Amos Mosaner. Emozionante e ricca di colpi di scena quella con la Svezia con un paio di giocate di Stefania che hanno regalato nove punti (cinque nel sesto end e quattro nell’ottavo ed ultimo). La storia siete voi, ma adesso non fermatevi.
VINCE IL VENTO – Nella notte italiana c’era tanta attesa per la discesa maschile, prima gara del programma dello sci alpino. Ma a vincere è stato il vento: gli organizzatori hanno provato a rinviare di in ora in ora lo start della gara, ma poi si sono dovuti arrendere all’evidenza e all’oggettività della situazione. La discesa si recupererà domani alle 12:00 locali, le 5:00 del mattino orario italiano.
BENE DE FABIANI – Un buon ottavo posto per Francesco De Fabiani nella 30km di skiathlon di sci di fondo. Una gara dura, senza appello, per tutti i concorrenti con l’azzurro che è rimasto attaccato nel gruppo dei migliori sin quando ha potuto. Ma comunque ha retto bene alla fatica ed è riuscito a chiudere in top ten, seppur staccato di quasi quattro minuti dal vincitore, il russo Alexander Bolshunov. Per De Fabiani una buona prova generale in vista delle gare che contano, soprattutto la team sprint con Federico Pellegrino.
GLI ALTRI RISULTATI – Grande Emiliano Lauzi. L’azzurro, impegnato nella specialità acrobatica dello slopestyle, snowboard, ha chiuso le qualificazioni al settimo posto e si è qualificato tra i migliori dodici che domani si giocheranno la finale. Nei 5000 metri di pattinaggio di velocità Davide Ghiotto chiude all’ottavo posto. Sul ghiaccio del National Speed Skating Oval l’azzurro chiude al traguardo ottavo con il tempo di 6:19.92. Più attardati Michele Malfatti e Andrea Giovannini che si sono piazzati rispettivamente al 15° (in 6:21.47) e al 20° posto (6:30.11). Sfuma la qualificazione per l’Italia nel team event di pattinaggio di figura: nel programma corto femminile l’esordiente Lara Naki Gutmann fa il record stagionale con 58.52 punti (30.78 tecnico, 27.74 artistico) ma non basta per entrare tra le prime cinque nazioni che si giocheranno le medaglie nei vari programmi liberi. Infine, nel salto con gli sci, Giovanni Bresadola, nel round di accesso alla finale, ha chiuso al 41° posto ed ha mancato di undici posizioni l’accesso alla finalissima.