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Le Olimpiadi dell’Italia cominciano alla grande. A Pechino, nella prima vera giornata della ventiquattresima edizione dei Giochi invernali, la truppa azzurra prende le prime due medaglie d’argento: Francesca Lollobrigida pattinaggio di velocità 3000 metri e la staffetta mista di short track composta da Martina Valcepina, Arianna Fontana, Andrea Cassinelli, Pietro Sighel, Arianna Valcepina, Yuri Confortola e Andrea Cassinelli. Medaglie ma non solo: tanti sono stati i buoni risultati di questo day 1 e anche qualche delusione, andiamo a rivivere tutto.
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LOLLOBRIGIDA CHE ARGENTO – Francesca Lollobrigida ha vinto la prima medaglia italiana in questi Giochi olimpici. La romana, scesa in pista nell’ultima batteria dei 3000 metri di pattinaggio di velocità , parte forte e stringe i denti nel finale, tagliando il traguardo in 3’58″06, alle spalle della sola Irene Schouten. L’olandese è imprendibile con il tempo di 3’56″93 che è anche record dei campionati. Bronzo per la canadese Isabelle Weidemann, che ha terminato la prova in 3’58″64.
UNA STAFFETTA DA SOGNO – La seconda medaglia italiana arriva dallo short track e più precisamente dalla prima staffetta mista a cinque cerchi. In una gara pazza e piena di colpi di scena Martina Valcepina, Arianna Fontana, Andrea Cassinelli e Pietro Sighel si assicurano la medaglia dopo le cadute di Canada (poi penalizzata) e Ungheria. L’oro va alla Cina che proprio per un soffio è riuscita a mettere il pattino davanti a Sighel. Un risultato straordinario anche per Arianna Fontana che vince la nona medaglia olimpica e diventa l’atleta più vincente di sempre della specialità .
CONSTANTINI E MOSANER SIETE NELLA STORIA – Il doppio misto del curling è in semifinale. Altre due straordinarie vittorie targate Stefania Constantini e Amos Mosaner: se contro l’Australia l’Italia partiva nettamente con i favori del pronostico, il successo contro i campioni del Mondo della Gran Bretagna è qualcosa di sensazionale. Una partita tattica, decisa da un paio di tiri sensazionali di Stefania che ha sparigliato le carte in tavola. Sei partite giocate, sei vittorie. E l’appetito vien mangiando.
FISCHNALLER DUE MANCHES DI BRONZO – Dopo la vigilia agitata per via della positività al Covid-19 di Kevin Fischnaller, la giornata del cugino Dominik è stata lineare, solida. L’azzurro infatti si è piazzato al terzo posto in entrambe le manches e domani si giocherà la medaglia nelle ultime due run. Al comando il tedesco Johannes Ludwig davanti all’austriaco Wolfgang Kindl. L’altro italiano in gara, Leon Felderer, ha chiuso al dodicesimo posto, con l’obiettivo di entrare tra i top ten.
STAFFETTA BIATHLON RIMANDATA – La nota negativa di giornata arriva dalla staffetta mista del biathlon. Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Thomas Bormolini e Lukas Hofer avevano l’onere di difendere il bronzo olimpico conquistato quattro anni fa a PyeongChang, ma questa volta è arrivato solamente un nono posto. E dire che la gara si era messa subito bene grazie all’ottima frazione di Lisa Vittozzi e a quella discreta di Dorothea Wierer. Poi troppi gli errori al poligono, anche per via di condizioni metereologiche al limite, per Bormolini e Hofer che hanno salutato il treno per il podio e hanno chiuso senza sussulti.
GLI ALTRI AZZURRI – Qualificazione centrata per Giovanni Bresadola nel salto con gli sci, trampolino piccolo. L’azzurro ha trovato un ottimo stacco ed è riuscito a centrare l’obiettivo minimo. Idem dicasi, al femminile, per Jessica Malsinier, ventinovesima nella finale dal trampolino piccolo. Nulla da fare per le fondiste nella 15km di skiathlon: la migliore è stata Martina Di Centa, trentaseiesima davanti ad Anna Comarella.
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