Atletica

Da Parigi a Parigi: Azzurri alla Diamond League in attesa delle Olimpiadi

Filippo Tortu
Filippo Tortu - Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL

Da Parigi a Parigi: gli Azzurri dell’atletica leggera scaldano i motori alla Wanda Diamond League di Charlety, in attesa delle Olimpiadi 2024. È già tempo di gare nella capitale francese per quattro azzurri che puntano in alto ai Giochi Olimpici. Nel pomeriggio di domenica 7 luglio, infatti, l’ottava tappa del massimo circuito mondiale vedrà impegnati quattro medagliati degli Europei di Roma. Nello specifico: Lorenzo Simonelli (Esercito), re dei 110 ostacoli all’Olimpico e argento mondiale indoor dei 60hs; Filippo Tortu (Fiamme Gialle), oro olimpico e ultimo frazionista della staffetta vincente di Roma, in gara nei 200 metri; L’argento d’Europa outdoor e indoor del salto in lungo Larissa Iapichino (Fiamme Oro) e il bronzo mondiale indoor di Glasgow dei 60 nonché bronzo europeo all’Olimpico nei 100 Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre).

Per i 100 ostacoli è previsto un doppio turno: batteria e finale. Simonelli, tra il favoloso 13.05 dell’Olimpico e l’ottimo 13.18 controvento agli Assoluti di La Spezia (-1.3), ritroverà tutti gli altri migliori d’Europa: Enrique Llopis, lo svizzero Jason Joseph, il francese Raphael Mohamed, lo spagnolo Asier Martinez, il belga Michael Obasuyi. A questi va aggiunto il coetaneo francese Sasha Zhoya e una pattuglia americana tra cui spiccano due dei finalisti di Eugene, il quarto classificato Cordell Tinch, fuori dalle Olimpiadi con 13.03, e il nono, Trey Cunningham, argento mondiale del 2022 in Oregon.

È una gara che sa ben di più di un mondiale quella del salto in lungo: a Charlety si sfideranno la campionessa olimpica ed europea Malaika Mihambo (Germania), leader stagionale con il 7,22 di Roma, e la campionessa del mondo Ivana Spanovic (Serbia), che inizia da Parigi la propria stagione a cinque cerchi. In questo contesto stellare, Larissa Iapichino vuole confermarsi tra le big mondiali, ma nella partita ci sono tante outsider che potrebbero dare filo da torcere, quali la nigeriana bronzo olimpico di Tokyo, Ese Brume, la statunitense Quanesha Burks, la spagnola Fatima Diame e la francese Hilary Kpatcha.

A Parigi tutta l’Italia spera di poter vedere il vero Filippo Tortu, quello della incredibile semifinale continentale (20.14) ma anche quello della staffetta, trascinata al trionfo europeo insieme a Melluzzo, Jacobs e Patta dopo il titolo olimpico e l’argento mondiale. Nello scenario della Diamond League, lo sprinter azzurro metterà alla prova le proprie ambizioni a cinque cerchi affrontando un competitivo parterre di avversari, in cui la componente africana riserva le insidie maggiori: l’ugandese Tarsis Orogot vale quest’anno 19.75, mentre l’ivoriano Cheickna Traore 19.93. Sotto i venti secondi in carriera anche il dominicano Alexander Ogando (19.91 nel 2022), barriera alla quale si è avvicinato anche il francese Pablo Mateo (20.03). Completano il cast il canadese Jerome Blake, l’altro francese Ryan Zeze e lo svizzero Williams Reais, anche lui sul podio di Roma, terzo, nella finale in cui Tortu ha chiuso con l’argento in 20.41.

Nei 100 metri, invece, Zaynab Dosso proverà a replicare i suoi ottimi tempi, cercando di stare al passo con i due stagionali sotto gli undici secondi, quelli della gambiana Gina Bass (10.93) e dell’americana Tamara Clark sesta ai Trials in 10.95. Il resto della griglia è in quota Europa, con altre quattro finaliste dell’Olimpico, dalla polacca Ewa Swoboda, alla lussemburghese Patrizia Van der Weken, fino alla francese Gemima Joseph e alla svizzera regina dei 200 metri Mujinga Kambundji.

Tra le altre gare, trema ancora il record del mondo dei 1500 realizzato al Golden Gala Pietro Mennea di Firenze: la keniana Faith Kipyegon tenterà di battere il suo 3:49.11 centrato al Ridolfi nel 2023. Nell’asta è possibile un nuovo assalto al primato mondiale dello svedese Armand Duplantis, pronto ad attaccare il suo 6,25. Negli 800 metri è annunciato Emmanuel Wanyonyi, straripante nei Trials keniani in 1:41.70, 400 ostacoli con il brasiliano Alison Dos Santos, alto con l’ucraina Yaroslava Mahuchikh, 400 con la dominicana Marileidy Paulino, nel disco l’americana Valarie Allman.

Mentre saranno di scena a Hengelo (Olanda), domenica pomeriggio, nel Continental Tour Gold altri tre Azzurri: si tratta delle astiste Roberta Bruni (Carabinieri), campionessa italiana a La Spezia, ed Elisa Molinarolo (Fiamme Oro) debilitata da un malanno fisico agli Assoluti (quarta), che troveranno la greca Katerina Stefanidi. Nei 100 ostacoli è iscritta invece Veronica Besana (Fiamme Gialle) nella super gara con le star Jasmine Camacho-Quinn (Portorico) e Nia Ali (Usa).

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