Inizia nel peggiore dei modi la Copa America 2019 dell’Argentina, che a Salvador de Bahia cede 2-0 alla Colombia nella prima giornata del gruppo B. Una vittoria assolutamente meritata quella dei Cafeteros di Queiroz, che hanno messo in mostra un gioco e una condizione atletica migliore rispetto a Messi e compagni che ora saranno chiamati all’immediata reazione per evitare un altro fallimento nei grandi appuntamenti.
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Il racconto del match – Nei primi minuti l’Argentina sembra partire con il piede giusto, nonostante il gran pressing della Colombia. Il primo squillo è di Aguero, che per poco non sfrutta un’uscita a vuoto di Ospina: tutto però viene fermato per fuorigioco. I Cafeteros sono presto costretti al primo cambio forzato, visto che dopo 13 minuti Muriel accusa un problema alla coscia e lascia spazio a Martinez. Ed è proprio quest’ultimo a rendersi subito pericoloso su assist di Falcao, ma il tiro viene deviato in angolo da Pezzella.
Nella seconda parte del secondo tempo, pur senza occasioni nitide, è la Colombia a prendere piuttosto nettamente il sopravvento. L’Argentina soffre e fatica a ripartire, rischiando tantissimo su un folle scambio in area di rigore tra Armani ed Otamendi a cui Guido Rodriguez rimedia con un grande anticipo su James Rodriguez. Le due squadre vanno così all’intervallo sullo 0-0.
La Seleccion sembra iniziare meglio il secondo tempo, con un De Paul in più e uno spento Di Maria in meno. Prima Paredes scalda i guanti di Ospina, poi anche Messi prova ad accendersi ma un onnipresente Barrios lo chiude. Al 66′ la miglior occasione per la Seleccion, ma Messi di testa sulla respinta di Ospina sbaglia tutto e si divora il vantaggio. Un errore pesantissimo, perchè al 71′ la Colombia non fallisce: progressione di Roger Martinez, che converge sul vertice dell’area e lascia partire un destro potentissimo che si infila all’angolino per l’1-0 dei Cafeteros.
L’Argentina cerca di reagire più con l’orgoglio che con il gioco, ma le punizioni di Messi e un sinistro di Lo Celso non sortiscono gli effetti sperati. E così nel finale entra anche Duvan Zapata che lascia subito il segno: al minuto 86 il bomber dell’Atalanta avvia l’azione e si porta in area chiudendo in spaccata sul cross basso di Lerma per il 2-0 che fa scorrere i titoli di coda.
