“Sono pronta a ricominciare, per puntare tutto sulle paralimpiadi visto che il Mondiale ormai l’ho perso e non ci posso fare nulla. Una motivazione in più“. Martina Caironi parla così in una telefonata con l’Ansa dopo che la scorsa settimana il Tribunale nazionale antidoping ha fissato al 9 marzo la fine della squalifica inflitta all’azzurra (caso nato dall’uso di una pomata per curare un’ulcera al moncone della gamba amputata). Con uno sconto di otto mesi sulla squalifica iniziale della durata di un anno, che avrebbe compromesso la partecipazione ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, Martina può ora concentrarsi sulla preparazione verso l’appuntamento più importante di questo ultimo quadriennio: “Il piano è cominciare a lavorare con prudenza, perché ogni problema o infortunio potrebbero essere devastanti. Ho voglia di tornare in pista, mi manca l’atmosfera di gara e l’idea è esordire al Grand Prix di Parigi, con le dovute cautele“. “Non voglio rinunciare a nulla – ha aggiunto la nostra portabandiera a Rio 2016 – spero che Tokyo mi ripaghi di tutto“.