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Non sono bastati 120 minuti per decretare la squadra che accederà ai quarti di finale tra Svizzera e Polonia. Alla rete di Jacub Balszczykowski, la Svizzera ha risposto con la fantastica sforbiciata di Xherdan Shaqiri. Nei rigori hanno avuto la meglio i polacchi, complice l’errore dal dischetto di Xhaka.
SVIZZERA
Sommer 6
Non sono certamente le sue le colpe sul gol della Polonia. Per il resto ordinaria amministrazione.
Lichtsteiner 6
Il terzino bianconero non è nella sua forma migliore: è più che evidente. Ogni volta che prova ad abbassarsi manca di precisione e i suoi cross si rivelano il più delle volte errati.
Schaar 5
Troppi errori in fase difensiva, lascia spesso soli gli attaccanti polacchi in area di rigore. Commette un fallo duro e soprattutto inutile su Lewandowski che gli costa l’ammonizione.
Djourou 5.5
L’errore subito dopo il fischio iniziale poteva costare caro alla Svizzera. Tuttavia, riesce a respingere bene l’avanzata degli avversari.
Rodriguez 5
Poco reattivo e molto al di sotto delle aspettative, la prestazione del difensore dello Wolfsburg non convince. Sfortunato in occasione della punizione respinta magistralmente dall’estremo difensore polacco.
Behrami 6.5
E’ il vero leader del centrocampo svizzero. Combatte fino all’ulitmo su ogni pallone senza risparmiarsi mai. Vivace e intraprendente, ha molti meriti sull’approccio vincente della Svizzera nel secondo tempo. ( 77′ Fernandes s.v.)
Xhaka 6
Fa il suo. Essenziale la sua lodevole visione di gioco in fase d’impostazione. Meglio nel secondo tempo.
Dzemaili 5.5
Opaco e spento, non si sforza più di tanto per recuperare lo svantaggio svizzero. Non fa grandi cose, tanto che dopo meno di un’ora viene richiamato in panchina. ( 58′ Embolo 6: molto propositivo, dona freschezza alla manovra d’attacco svizzera).
Shaqiri 7.5
E’ l’autore di un gol di rovesciata spettacolare, probabilmente il più bello visto finora in questo Europeo. E’ l’anima di questa squadra e lo ha dimostrato per tutta la durata del match quando, nonostante il momentaneo vantaggio della Polonia, ha continuato a combattere ferocemente e ad illuminare la manovra d’attacco. Sorprendente anche nei tempi supplementari.
Seferovic 6.5
Nonostante i tanti minuti nelle gambe continua a pressare e a creare chiare occasioni da gol, ma non riesce a centrare lo specchio della porta.
Mehmedi 5.5
Uno dei peggiori. Manca di dinamismo e precisione, rendendosi protagonista di una prestazione non sufficiente e poco incisiva. (70′ Derdiyok s.v.)
Allenatore: Petkovic 7
Tanto possesso palla ma poche corse sulle fasce e verticalizzazioni. L’ex biancoceleste nel primo tempo paga le evidenti incertezze dei suoi difensori e la poca concretezza del reparto offensivo. Nel secondo tempo, complici i suoi cambi densi di intelligenza tattica, si ammira tutta un’altra Svizzera, certamente più cinica, combattente e sicura di sé.
POLONIA
Fabianski 6
La formazione elvetica non lo impegna troppo. Tuttavia, l’intervento sulla conclusione di Shaqiri nella ripresa è determinante ai fini del risultato finale, così come la deviazione spettacolare sulla conclusione di Rodriguez all’incrocio dei pali.
Piszczek 6.5
Contribuisce alla straordinaria compattezza della difesa polacca respingendo il pressing svizzero attivo in particolare nel secondo tempo. Dà una grande mano in fase offensiva.
Glik 7
Interviene prontamente sulle azioni d’attacco degli avversari, contenendo senza problemi il pressing svizzero. Fondamentale il suo aiuto in fase offensiva.
Pazdan 6.5
Onnipresente, non lascia nulla al caso e difende magistralmente la propria area. Non si lascia mai sorprendere.
Jedrzejczyk 6.5
E’ il quarto membro di una difesa d’acciaio. Come il resto della squadra, si arrende sul finire dei tempi regolari ed è evanescente nei minuti supplementari.
Blaszczykowski 7
Mettendo a segno la rete del vantaggio polacco si rende il protagonista assoluto del match. Contribuisce, dunque, a incrementare la folta lista (circa 15) dei gol messi a segno dai militanti nel campionato italiano.
Krychowiak 6.5
Ha fatto il cosiddetto lavoro sporco soprattutto nella prima frazione di gara. Sacrificio e generosità sono le componenti principali della sua gara.
Maczynski 6
Lavoro operaio anche per lui. Nonostante qualche sbavatura, è fondamentale nel possesso palla polacco e nelle ripartenze. ( 101′ Jodlowiec s.v.)
Grosicki 7
Decisivo il suo movimento in occasione del gol. Fondamentale nell’impostazione e nelle ripartenze dei polacchi. Uno dei migliori in campo. (104′ Peszko s.v.)
Milik 6
Nei minuti iniziali si divora clamorosamente una chiara occasione da gol. E’ senz’altro uno degli uomini più pericolosi della formazione polacca, ma non riesce ad essere decisivo e freddo sottoporta.
Lewandowski 6.5
Dopo un ottimo avvio di gara, l’attaccante polacco si spegne un po’ nella seconda frazione di gara e non riesce a trovare la conclusione vincente. Non priva di imperfezioni, la sua prestazione è stata comunque più che sufficiente.
Allenatore: Nawalka 7
I suoi uomini hanno messo in campo una buona prestazione puntando sia sulla compattezza della difesa che sulla velocità delle ripartenze. Il suo errore è stato senz’altro quello di non aver effettuato cambi nei tempi regolari. Troppo presuntuoso il tecnico polacco.