Terminata pochi minuti fa la gara femminile ad inseguimento di Nove Mesto, valida per la Coppa del Mondo di biathlon. Nella gara di 12.5km, la vittoria è della Chevalier, ma protagonista è stata anche Dorothea Wierer, veloce sugli sci e precisa al tiro, che ha concluso in seconda posizione finale, al secondo podio individuale stagionale. Akimova chiude il podio.
La partenza. La gara ad inseguimento prevede una partenza ad handicap, basata sui risultati della sprint di ieri. La prima a partire nella gara di 12.5km intervallati da 4 poligoni è quindi la sorpresa russa Akimova, con 4 secondi di vantaggio sull’altra sorpresa Chevalier e 5 secondi sulla Dunklee. Poco più dietro Dahlmeier a 16 secondi e Makarainen e Braisaz a 18 secondi. Settima la nostra Dorothea Wierer a +23. Le altre azzurre: brava la Sanfilippo, in partenza 18a a +50, quindi Runggaldier 27a a +1:08 e la Vittozzi 38a a +1:32.
Primo poligono. La Akimova non attende e vuole tenersi i pochi secondi di vantaggio su Chevalier e Dunklee fino al poligono. Dietro molto bene la Wierer che raggiunge Dahlmeier e Braisaz, mentre parte stranamente piano la Makarainen. La Dunklee è la più veloce e la più precisa ed è lei ad uscire in testa, sfruttando un errore di Chevalier e Akimova. Dietro di lei grande la Wierer, che con un rapido 5/5 si prende la seconda posizione assieme alla Dahlmeier a 15 secondi di ritardo. Akimova e Chevalier passano quarte a circa 25 secondi, assieme alla Preuss senza errori. Sbagliano (1 errore) anche Braisaz, Bescond, Dorin Habert, Koukalova e Makarainen. Le altre azzurre: Sanfilippo 1 errore (20a +1:20), Vittozzi 0 errori (24a +1:27) e Runggaldier 1 errore (33a +1:47).
Secondo poligono. Wierer e Dahlmeier recuperano terreno sulla Dunklee, mentre dietro si compattano in un gruppetto attorno ai 25 secondi di ritardo. La situazione si ribalta nuovamente: la Dahlmeier è l’unica tra le prime tre a segnare un 5/5, mentre Dunklee e Wierer commettono un errore. Senza errori anche Akimova, Chevalier, Preuss, Dorin Habert, Makarainen e Koukalova, mentre 2 errori per Braisaz ed Aymonier. La tedesca è quindi in testa con un vantaggio di circa 15 secondi su un gruppo di 5 atlete: Dunklee, Wierer, Akimova, Chevalier e Preuss. Appena dietro Dorin Habert, in recupero la Koukalova e la Makarainen in top10. Le altre azzurre: ancora 5/5 per la Vittozzi, ora 19a a +1:18; assieme Sanfilippo e Runggaldier attorno alla 28a posizione (1 errore ancora per la Sanfilippo, 5/5 per Runggaldier).
Terzo poligono. Recupera qualche secondo il gruppetto di inseguitrici, che perde per strada la Dunklee. Ma la Dahlmeier entra nello stadio con una decina di secondi di vantaggio. Ad uscire indenni dal primo poligono in piedi, nel gruppo di testa, sono solo in tre: Akimova, Chevalier ed una lenta Makarainen. Poi 1 errore per Wierer, Preuss, Dunklee, Dorin Habert e Makarainen e, attenzione, perfino 2 per la Dahlmeier. E la classifica si ribalta di nuovo: in testa ora c’è la Chevalier con un netto vantaggio di 10 secondi sulla Akimova, terza è la Wierer a 20 secondi, con qualche secondo su Preuss, Dunklee, Dorin Habert e Makarainen. A 40 secondi la Dahlmeier davanti alla Koukalova. Le altre azzurre: bravissima la Vittozzi, a 15/15 e 17a a +1:17. Ancora 5/5 per Runggaldier 25a a +1:45 e terzo errore per la Sanfilippo 30a.
Quarto poligono. Resiste la Chevalier al ritorno delle inseguitrici e resiste bene anche la Wierer al terzo posto al ritorno delle più forti appena dietro di lei. La pressione di una prima vittoria in carriera non si fa sentire sulla Chevalier, che piazza un clamoroso 5/5 e corre via verso la vittoria, con 17 secondi di vantaggio sulla nostra Wierer, 2a con un altro 5/5. Dietro di lei di qualche secondo la Akimova, ancora al 5/5. Quarta la Dunklee, e poi una serie di errori: 1 errore per tutte le altre, cioè Dorin Habert, Makarainen, Preuss, Hildebrand, Dahlmeier e Koukalova, ormai lontane dal podio. Le altre azzurre: 20/20 per la Vittozzi, 14a; assieme in 29a posizione Sanfilippo (0 errori) e Runggaldier (1 errore).
Al traguardo. Dorothea Wierer tenta il recupero impossibile, ma i secondi sono sufficienti alla Chevalier per conquistare la prima vittoria in carriera, con 9 secondi sull’azzurra, autrice di una grande gara. Chiude il podio la Akimova a 20 secondi davanti alla Dunklee a 28. Quinta Dorin Habert a 44, sesta la Preuss a 49 seguita dalla Dahlmeier a 57. Koukalova 8a appena dietro. Eccellente la prova, con 20/20, per Lisa Vittozzi, che conquista un prezioso 14° posto a +1:32. La Sanfilippo chiude col turbo e 24a a +2:10, bene anche la Runggaldier 31a a +2:45.