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Non solo Jannik Sinner. Il tennis azzurro approda alla seconda settimana di Melbourne anche nel tabellone femminile ed il merito è di una strepitosa Jasmine Paolini, capace di battere anche Anna Blinkova e approdare agli ottavi di finale. Prosegue il torneo da sogno della giocatrice toscana, che prima di quest’anno non aveva mai vinto un match in main draw a Melbourne. Stavolta ne ha invece vinti tre in un colpo solo e, complice un tabellone molto aperto, può sognare di spingersi ancora più avanti. 7-6 6-4 il punteggio con cui ha piegato in poco meno di un’ora e mezza la russa Blinkova, giustiziera di Rybakina. Eloquente la sua esultanza sul match point, in un misto tra incredulità e felicità.
Una Paolini talmente contenta che stava addirittura lasciando il campo senza fare la consueta intervista, prima di rendersene conto e scusarsi con un sorriso onesto. La prossima avversaria di Jasmine sarà ancora russa e risponde al nome di Anna Kalinskaya, tennista molto ostica (che ha però battuto solo avversarie di secondo piano: Volynets, Rus e Stephens) ma assolutamente battibile. L’obiettivo è pensare match dopo match ma è inevitabile che la mente vada un po’ anche avanti: agli eventuali quarti sfiderebbe infatti una tra Zheng e Dodin, mentre in semifinale una tra Azarenka, Svitolina, Noskova e Yastremska. Servirebbe un capolavoro, ma lo spiraglio c’è. Intanto l’azzurra si gode un risultato storico come il primo ottavo slam ed il best ranking – che coincide anche con il debutto tra le prime 25 del mondo.
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Se il tabellone è diventato così aperto, è anche per via della clamorosa eliminazione di Iga Swiatek, battuta a sorpresa dalla ceca Linda Noskova in rimonta (3-6 6-3 6-4). Una sconfitta quasi inspiegabile per la numero uno al mondo, che ha però commesso gratuiti a ripetizioni e non è riuscita a trovare le contromisure all’efficace servizio dell’avversaria. Al di là dei problemi della polacca, non sarebbe corretto non sottolineare i meriti di Noskova, prima teenager a battere la numero uno al mondo a Melbourne dal 1999 (Mauresmo su Davenport). L’altra big uscita di scena nella parte alta è Jelena Ostapenko, sorpresa dalla due volte vincitrice Vika Azarenka per 6-1 7-5. Fuori anche Emma Navarro, altrettanto in forma, mentre non trema Qinwen Zheng, vittoriosa sulla connazionale Wang e sempre più vicina al debutto in top 10.
Nel maschile, invece, turno interlocutorio per Carlos Alcaraz, approdato agli ottavi senza faticare. Shang Juncheng ha infatti accusato le fatiche dei turni precedenti e, dopo aver perso i primi due set per 6-1, si è ritirato all’inizio del terzo. Lo spagnolo se la vedrà ora contro Miomir Kecmanovic, capace di sconfiggere il semifinalista dello scorso anno Paul dopo aver salvato due match point nel quarto, prima di stravincere al quinto 6-0.
Bene anche Daniil Medvedev, che malgrado fosse reduce dalla battaglia di cinque set contro Ruusuvuori finita in piena notte ha passeggiato contro Felix Auger-Aliassime, sconfiggendolo con un comodo 6-3 6-4 6-3. Al prossimo turno non se la vedrà però contro Grigor Dimitrov bensì contro il portoghese Nuno Borges, che non smette di stupire e si regala il debutto in top 50. Bene Hurkacz, vittorioso su Humbert, mentre un deludente Ruud ha ceduto il passo a Norrie in quattro set. Infine, prosegue la favola Cazaux: il francese non si è accontentato del prestigioso successo ai danni di Rune ed ha tritato Tallon Griekspoor per 6-3 6-3 6-1.
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