In questa domenica 30 gennaio 2022 a Melbourne è stata riscritta la storia del tennis mondiale. Rafa Nadal ha infatti sconfitto in cinque set Daniil Medvedev ed ha conquistato l’Australian Open 2022, suo 21° slam in carriera. Un’impresa in cui nessuno era mai riuscito prima d’ora. E pensare che per lo spagnolo si tratta appena del secondo successo in Australia, in sei finali disputate. Le statistiche però lasciano il tempo che trovano di fronte allo spettacolo a cui il mondo ha assistito quest’oggi. Due alieni si sono dati battaglia per 5h24′ sulla Rod Laver Arena, disputando la seconda finale slam più lunga della storia e sfinendosi a vicenda. Alla fine, a prevalere è stata l’esperienza dello spagnolo, incredibilmente vicino alla sconfitta (Medvedev conduceva per due set a zero ed ha avuto tre palle break consecutive per portarsi a due games dal successo), ma in grado di rialzarsi da vero guerriero.
NUOVO RANKING E MONTEPREMI NADAL
2-6 6-7(5) 6-4 6-4 7-5 il punteggio in favore di Nadal, il quale non rimontava uno svantaggio di due set dal lontano 2007, a Wimbledon contro Youzhny. Quest’oggi invece ci è riuscito, alla veneranda età di 35 anni e contro un avversario di 10 anni più giovane che – a meno di clamorose sorprese – di slam ne vincerà tanti altri, quindi non un ‘giocatore qualsiasi’. Una vittoria che proietta Nadal nella storia di questo sport, visto che, almeno per il momento, stacca i grandi rivali Novak Djokovic e Roger Federer portandosi a quota 21 slam.
Un successo senza alcun senso, considerando che Rafa aveva saltato tutta la seconda parte della scorsa stagione, fermandosi dopo il Roland Garros e dichiarando in seguito che non sapeva neppure se ‘sarebbe tornato a giocare a tennis’. Come se non bastasse, il suo rientro è stato complicato dal Covid-19, ma la verità è che niente può fermare un campione come lui. Dopo aver vinto il primo torneo dell’anno a Melbourne, ha giocato un Australian Open incredibile, confermandosi imbattuto in questo 2022 e lasciando ulteriormente il segno nella storia di questo sport.
Della finale in sé si potrebbe dire molto, ma analizzarla razionalmente sarebbe quasi un peccato di fronte al cuore e alla solidità mentale che ha portato entrambi i giocatori a sprintare per il campo dopo oltre 5 ore. Nadal continua a macinare record, rimontando per la prima volta in carriera da 0-2 in una finale slam e diventando il secondo giocatore dopo Novak Djokovic ad aver conquistato tutti e quattro gli slam in almeno due occasioni. Esce a testa alta invece Medvedev, amareggiato per la sconfitta ma consapevole che il futuro non gli riserverà altro che il meglio. Il russo fallisce il sorpasso ai danni di Novak Djokovic in vetta al ranking Atp, tuttavia ci riproverà sicuramente nei prossimi mesi.
Volge dunque al termine un Australian Open folle, che ha fatto parlare di sé prima ancora che i giocatori scendessero in campo e che si chiude con una sfida leggendaria destinata a restare negli annali. Dopo quattordici giorni di match, sono Ashleigh Barty e Rafa Nadal a festeggiare, dopo aver sbaragliato la concorrenza di tutti gli avversari. Il tennis però non si ferma ed è già pronto per ripartire: le prossime tappe saranno il cemento indoor europeo e la terra rossa sudamericana per gli uomini, mentre per le ragazze gli spareggi della Billie Jean King Cup. Potrete seguire tutto su Sportface.it, che non vi lascerà mai soli – proprio come nel corso di queste ultime due settimane – e sarà al vostro fianco in una stagione iniziata con il botto, ma che ancora ha tanto da riservare.