Non è stata la giornata che si aspettava a Melbourne, dove le attese della vigilia sono state tradite. Si sono infatti disputati solo tre dei quattro match di quarto turno maschili in programma e si sono tutti rivelati a senso unico, terminando in tre set. La sfida più equilibrata, almeno sulla carta, non è andata in scena a causa di uno dei tanti problemi addominali patiti dai giocatori di questo torneo. Neppure in ambito femminile le cose sono andate tanto meglio, anche se non sono mancate le sorprese.
Forse non è stata una grande idea puntare la sveglia alle 5 per guardare Fognini-Nadal. Ovviamente era impossibile saperlo prima ed inoltre sostenere un tennista italiano è sempre positivo. L’incontro, però, non è stato particolarmente avvincente e non ha offerto un livello di tennis troppo alto, ad eccezione di una manciata di punti. Nadal è stato infatti troppo bravo ed ha stroncato sul nascere ogni tentativo del suo avversario. L’unico rimpianto per Fabio è il vantaggio non sfruttato nel secondo parziale, dove si è trovato avanti di un break ed ha anche avuto tre palle break per portarsi sul 5-3. Purtroppo non è bastata una prestazione nel complesso discreta da parte del ligure e, dopo due ore e venti circa, il maiorchino ha strappato il pass per i quarti.
Sulla sua strada troverà ora un riposato Stefanos Tsitsipas, che non è dovuto neppure scendere in campo a causa del forfait di Matteo Berrettini. L’azzurro era apparso sofferente già alla fine del match contro Khachanov e non è riuscito a recuperare in tempo per la gara che avrebbe chiuso la sessione serale della Rod Laver Arena. Matteo ha seguito il consiglio dei medici ed ha optato per la via della prudenza, pur rinunciando all’occasione di centrare i suoi primi quarti in carriera a Melbourne. Dopo la semifinale del 2019 in cui lo spagnolo passeggiò, Tsitsipas e Nadal tornano ad affrontarsi in uno slam.
Nessun incidente di percorso invece per i due carri armati russi. Rublev e Medvedev sono ancora imbattuti in questa stagione e non hanno perso set nel corso del torneo. Tutto cambierà però mercoledì, quando i due connazionali si sfideranno dando vita ad un match che promette scintille. L’ultima volta andò meglio a Daniil, che trionfò a Flushing Meadows in tre set. Chi otterrà il pass per la semifinale ed il primo posto momentaneo nella Race to Turin?
Prosegue il sogno della numero uno del mondo Ashleigh Barty, che spera di regalare ai suoi tifosi un successo speciale. Per l’ultima vittoria casalinga in Australia bisogna tornare indietro addirittura al 1978, quando il torneo si disputava ancora sull’erba. La tennista di casa ha davanti a sé un tabellone abbordabile e la comoda vittoria odierna ai danni di Rogers fa ben sperare. La sua prossima avversaria sarà Karolina Muchova, vittoriosa a sorpresa contro la solida Mertens. In un’eventuale semifinale, invece, Barty incontrerebbe un’americana, ovvero colei che si aggiudicherà il derby: sarà la sua compagna di doppio Brady o la sorprendente Pegula, giusitiziera di Svitolina?
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Archiviato il quarto turno, è già tempo di voltare pagina e pensare ai match di quarti di finale, con il torneo che inizia ad entrare nelle fasi calde. Nel match più atteso del giorno, Serena Williams, alla ricerca del tanto agognato 24° slam, sfiderà Simona Halep. Negli ultimi anni le due hanno dato vita ad alcuni dei match più belli di tutto il circuito Wta e, con una posta in palio così alta, ci sono tutti i presupposti per far sì che la situazione si ripeta domani. Chi vincerà se la vedrà in semifinale contro una giocatrice orientale. Naomi Osaka parte favorita, ma attenzione alla mina vagante Su-Wei Hsieh.
Ovviamente le luci dei riflettori non risparmieranno neppure i match maschili. Dopo la convincente vittoria contro Raonic e le polemiche per via del presunto infortunio, Novak Djokovic sarà nuovamente protagonista. Il leader del ranking Atp non avrà vita facile contro Sascha Zverev, il quale sta vivendo un buon momento ed ha già dimostrato in passato di saper battere il serbo. I bookmakers si schierano comunque dalla parte di Nole, ma attenzione ad un possibile upset. Il primo match che andrà in scena, però, è quello tra gli outsider Dimitrov e Karatsev. La pressione è tutta addosso al bulgaro, che spera di ritornare in semifinale a Melbourne quattro anni dopo l’ultima e unica volta. Vietato fallire per Grigor, che dovrà scardinare la resistenza di Karatsev. Il russo, partito addirittura dalle qualificazioni, è più lanciato che mai e non vuole smettere di sognare. Riuscirà ad approdare in semifinale e regalare una soddisfazione enorme alla sua patria, che vedrebbe ben due giocatori tra i migliori 4 di uno slam?