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Un ATP 500 con il tabellone di un Masters 1000, e forse anche qualcosa di più. Nella giornata di giovedì ha ufficialmente preso il via il China Open, evento in programma sui campi in cemento dell’Olympic Green Tennis Centre di Pechino. Due i protagonisti azzurri impegnati nel day 1 con la vittoria di Matteo Arnaldi e la sconfitta di Lorenzo Sonego che hanno inaugurato la spedizione degli azzurri nella rassegna asiatica. Il secondo giorno di torneo sarà dedicato non solo all’esordio della testa di serie numero 1 Carlos Alcaraz, ma anche al debutto di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti.
Se il numero 1 d’Italia proverà a tornare alla vittoria dopo la sconfitta subita agli ottavi di finale degli US Open, il carrarino vorrà dare continuità all’ottimo torneo disputato la settimana scorsa a Chengdu, dove si è arreso solamente in semifinale per mano di Roman Safiullin. Negli ultimi impegni Musetti ha infatti messo in mostra un ottimo livello di tennis su una superficie non così congeniale al suo gioco, dimostrando gli ottimi progressi fatti proprio sul cemento. Per l’allievo di Simone Tartarini non sarà però un primo turno facile: dovrà infatti affrontare, nel terzo match in programma sul Campo Brad Drewett, Karen Khachanov.
Il russo è reduce dal titolo conquistato nell’ATP 250 di Zhuhai, dove battendo in finale Yoshihito Nishioka è tornato al trionfo, il quinto della sua carriera, interrompendo un digiuno che durava dal novembre 2018 quando vinse al Rolex Paris Masters. Un successo che ha permesso a Khachanov di portarsi al numero 14 della classifica ATP, avvicinando così il suo best ranking di numero 8 raggiunto nel luglio 2019. Nessun precedente tra Musetti e Khachanov, in una sfida che promette spettacolo: l’obiettivo è l’accesso al secondo turno, dove sarà molto probabile trovare dall’altra parte della rete Carlos Alcaraz, impegnato all’esordio contro il qualificato tedesco Yannick Hanfmann.
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Secondo i bookmakers, a scendere in campo con i favori del pronostico sarà il giocatore russo, il quale sta vivendo un momento di forma migliore e possiede un tennis che si sposa al meglio con determinate condizioni di gioco. Quando si parla di Khachanov, però, bisogna anche tenere a mente che è reduce da un lungo infortunio e che il recente torneo di Zhuhai è stato il primo (escludendo lo US Open, dove ha fatto una comparsata, uscendo di scena già al primo turno) disputato dopo oltre tre mesi di stop. Indubbiamente le risposte sono state positive, ma non è da escludere che possa risentire delle fatiche.
Proverà dunque ad approfittarne Musetti, magari cercando di allungare il match oppure facendo giocare a Khachanov un colpo in più, nella speranza di emergere alla distanza. Ovviamente servirà un piano di gioco ben definito per cercare di avere la meglio del russo, che cercherà di comandare il gioco fin dai primi colpi, grazie al suo potente servizio e al suo efficace dritto. Lorenzo invece non dovrà essere troppo passivo, anzi dovrà cercare di far giocare palle insidiose a Khachanov, magari approfittando proprio delle sue ampie aperture. Nel complesso, si prospetta un match interessante perché vede contrapposti due giocatori con stili diversi, ma reduci da una discreta settimana (ergo piuttosto in fiducia) e determinata a confermarsi.
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