Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo
[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Una grande rimonta. Jannik Sinner parte male, ma gioca un grande secondo e terzo set e sconfigge in rimonta il kazako Aleksand Bublik nel secondo turno del torneo Atp 500 di Dubai. L’azzurro impiega due ore e due minuti di gioco per avere la meglio del suo avversario con lo score finale di 2-6 7-6(2) 6-4. Agli ottavi di finale Jannik, sedicesima testa di serie del seeding, se la vedrà con lo spagnolo Roberto Bautista Augt che ha usufruito del ritiro dell’australiano Matthew Ebden quando il punteggio era di 4-1 nel primo set.
PRIMO SET – Sinner fa fatica ad entrare in partita, cede la battuta immediatamente e si trova sotto di un break. Dal canto suo Bublik sembra in grande giornata: è incisivo sia con il servizio che con i colpi da fondo campo e sfrutta i tanti errori del suo avversario. Nel quinto game arriva un altro break che di fatto mette la parola fine alla prima frazione di gioco, Sinner chiama anche il fisioterapista per un problema al piede sinistro. Poco dopo il set è già storia: 6-2 netto e senza appello.
SECONDO SET – La partita però cambia perché Jannik piano piano riesce ad entrare in partita, turno di servizio dopo turno di servizio. Servizi vincenti, più mobilità e soprattutto tanti errori forzati in meno. E’ un grande testa a testa con entrambi i giocatori che tengono i rispettivi turni di servizio senza particolari patemi d’animo. Si arriva al tie-break dove Sinner parte fortissimo e con un diritto maestoso mette il punto esclamativo volando sul 3-0 e due servizi. Bublik non sa che pesci prendere, prova anche a servire da sotto, ma l’allievo di Riccardo Piatti chiude 7-2 e allunga la partita al terzo e decisivo set.
TERZO SET – La partita sembra piano piano cambiare d’inerzia anche se Bublik continua a servire alla grande. Ma Sinner non è da meno e riesce a tenere testa al kazako: sul 2-2 arriva il primo break della partita con Sinner che sembra prendere in mano le redini del gioco. Ma sul 4-3 incappa in un brutto game, perde la battuta e rimette tutto in discussione. Ma solo per poco: nel nono gioco un game folle di Bublik che alterna vincenti a doppi falli, cede il servizio e stavolta è finita per davvero.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]