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Sono undici le medaglie messe in bacheca dall’Italia alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Nei Giochi disputati in casa, gli azzurri hanno conquistato cinque ori e sei bronzi, mentre nessun atleta nostrano si è messo al collo una medaglia d’argento. Uno dei trionfi più belli della rassegna a cinque cerchi disputata in piemonte è sicuramente quello di Fulvio Valbusa, Giorgio Di Centa, Pietro Piller Cottrer e Cristian Zorzi nella staffetta 4x10km maschile dello sci di fondo a Pragelato.
Tra il foltissimo pubblico italiano a sostenerli, i quattro atleti sorprendono con una prestazione brillante dal primo all’ultimo metro. La prima frazione, che vede in gara Fulvio “Bubo” Valbusa, ha visto quest’ultimo rendersi autore del “miglior lancio in una staffetta” (come affermato da Dario Puppo in diretta su Eurosport). Valbusa raggiunge il compagno di squadra Di Centa con un secondo e 7 centesimi di ritardo dal Canada, chiudendo un gruppone di cui fanno parte anche Norvegia, Svezia e Germania. Il secondo frazionista di casa resta attaccato ai colleghi, tenendo botta senza problemi e mantenendo lo stesso distacco dalla testa rispetto a quando aveva preso il testimone.
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E’ nella terza frazione che l’Italia capisce di poter fare qualcosa di davvero grande. Pietro Piller Cottrer è una furia, e stacca i suoi avversari non lasciando scampo a nessuno degli inseguitori. Solo la Svezia tiene botta, iniziando l’ultima frazione con “solo” cinque secondi di distacco dall’Italia. Cristian Zorzi potrebbe anche non spingere al massimo, ma il modo in cui affronta gli ultimi 10 chilometri della gara non è quello di chi deve gestire un discreto vantaggio. Il fondista trentino attacca con tutte le sue forze, mentre la Svezia viene sorpassata dalla Germania. Alla fine gli azzurri conquisteranno l’oro con una quindicina di secondi di vantaggio sulla selezione tedesca, mentre il bronzo andrà alla Svezia.
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