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La crescita del biathlon italiano, che ha portato gli atleti azzurri a togliersi numerose soddisfazioni negli ultimi anni, è stata graduale e costante. Uno degli episodi chiave delle ultime stagioni è rappresentato dal doppio successo maturato nelle mass start di Canmore del 2016, in una giornata che rappresenta un importantissimo punto di svolta per la storia di questo sport nel Bel Paese. Il 6 febbraio, nella località canadese, si assiste al trionfo di Dominik Windisch e Dorothea Wierer, entrambi nati e cresciuti ad Anterselva. Per lui si tratta della prima vittoria assoluta in Coppa del Mondo, mentre Doro ottiene il primo successo nella partenza in linea, il terzo in totale nella competizione.
LA GRANDE RIMONTA DI DOMINIK – Windisch ottiene il primo posto dopo una gara sofferta, combattuta e imprevedibile fino agli ultimi metri. L’altoatesino si gioca bene le carte a disposizione, anche se nel primo giro rimane imbottigliato nel folto traffico e accumula un leggero ritardo sul gruppo di testa, sbagliando poi solamente un colpo nella prima sessione a terra e lasciandosi alle spalle una moltitudine di avversari. Nel secondo giro l’azzurro mette il turbo e riduce il suo distacco dai primi, arrivando al secondo poligono con poco più di 20 secondi di ritardo da Eder. Grazie allo zero Windisch esce per quarto dalla zona di tiro, dando segnali più che positivi. La gara, però, è ancora lunga.
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Sugli sci il nativo di Anterselva è in gran giornata. Durante il terzo giro vengono scavalcati Pryma e Rastorgujevs, mentre il distacco da Eder si fa via via più sottile. La prima sessione in piedi comincia con tre bersagli coperti da Windisch, ma i due erorri finali gli fanno perdere diverse posizioni. Niente appare comunque deciso a cinque colpi e due giri dal termine. Dominik continua a spingere al massimo, recuperando diversi secondi dai primi anche nel terzo giro. Quentin Fillon Maillet, arrivato per primo al poligono, sbaglia una volta ed esce per primo, con un discreto vantaggio su tutti gli inseguitori. Anche Windisch sbaglia una volta, e all’inizio del giro finale è terzo con ben 14 secondi di ritardo dal francese. La rimonta effettuata dal sudtirolese nei chilometri conclusivi è storica. Domme si mangia Rastorgujevs, prende Fillon Maillet e scappa in testa, arrivando al traguardo con 4 secondi su Doll, anche lui autore di un ultimo giro da applausi. Arriva così la prima vittoria di Windisch, nella prima parte di una giornata destinata a entrare nella storia.
WIERER REALIZZA LA DOPPIETTA – Arriva in modo ben diverso il secondo successo di marca italiana di questo 6 febbraio a Canmore. Dorothea Wierer, che ha già due vittorie all’attivo in Coppa del Mondo, va a caccia del primo successo assoluto in una mass start. L’inizio di gara è ottimo per l’altoatesina, che spara come suo solito veloce al primo poligono, sbagliando una volta e uscendo con poco più di 15 secondi di ritardo dalle atlete di testa. Nella seconda sessione a terra l’azzurra trova lo zero, guadagnando una decina di secondi sulle prime. Sugli sci Doro non guadagna, ma arrivata al terzo poligono trova nuovamente lo zero, superando anche Dorin Habert (troppo lenta sull’ultimo bersaglio).
Di colpo l’azzurra si trova davanti a tutte e con l’esito finale tutto nelle sue mani. Wierer e la francese percorrono assieme tutto il quarto giro, ma negli ultimi cinque colpi della gara la nativa di Anterselva distrugge la concorrenza: zero rapido e primo posto in fuga, visti gli errori di tutte le avversarie. L’ultimo giro è una passerella per Dorothea, che taglia il traguardo e certifica la doppietta italiana.
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