Andrea Iannone è stato condannato a diciotto mesi di squalifica dalla MotoGP per via della positività al doping riscontata a novembre scorso, ma si tratta di una sentenza che lascia aperti importanti spiragli per arrivare a un’assoluzione al Tas, visto che è passata la linea della contaminazione involontaria delle carni. Queste le parole dello stesso pilota Aprilia ai microfoni di Sky Sport: “Questa mattina, quando ho ricevuto la notizia, sono stato un po’ colpito. Per come sono andate le cose, non ci aspettavamo un risvolto del genere. E’ il primo caso di sospensione per una contaminazione alimentare. E’ comunque il riconoscimento della mia innocenza, anche se sono stato condannato, è una grandissima vittoria. Cercheremo di far ricorso al Tas nei termini più brevi per capire come tornare il più velocemente possibile in pista”.
E su come ha vissuto questo periodo il piota italiano risponde con molta sincerità: “E’ stato il periodo più duro della mia vita, molto difficile da accettare e da vivere. Ho pensato di tutto ma ogni giorno ho cercato la forza per andare avanti e dimostrare al mondo la mia innocenza. Ancora non ce l’abbiamo fatta al 100% ma l’obiettivo resta questo, voglio tornare in moto per prendermi quello che desidero”.