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Ora è ufficiale, Mauro Icardi saluta Milano. Dopo sette stagioni trascorse in nerazzurro, l’ultima di queste in prestito al Paris Saint-Germain, si interrompe il matrimonio tra l’attaccante argentino e l’Inter. Una storia burrascosa contraddistinta da picchi di gioia, esaltazione ed euforia e da alcuni crolli verticali dovuti a una gestione extra-campo che spesso ha fatto infuriare società e tifosi. Approdato nella Milano nerazzurra nell’estate del 2013 dopo una stagione da 10 reti con la maglia della Samp, Icardi si è da subito imposto conquistando gli applausi di San Siro ad ogni suo gol. L’esplosione di Maurito arriva nella stagione 2014-15 quando firma 27 reti complessive, 22 delle quali in campionato condividendo così la vetta della classifica capo-cannonieri con Luca Toni del Verona. Gol dopo gol Icardi si prende la scena e anche la fascia da capitano diventando il leader della squadra. Di mezzo, però, c’è la vita extra-campo di Maurito che fa storcere il naso a tanti: la moglie, nonché show-girl, Wanda Nara come sua procuratrice spesso mette in dubbio la gestione dell’Inter parlando di numerose offerte tra Italia ed estero.
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Ma Icardi non si ferma e da capitano segna 16 reti nella stagione 2015-16, 26 in quella successiva e 29 (il suo picco) nella stagione 2017-18. Criticato per esser poco propenso ad aiutare i compagni nella fase difensiva, Icardi inizia a mettersi di traverso con lo spogliatoio creando una spaccatura evidente e pesante che porterà l’Inter a togliergli la fascia da capitano il 13 febbraio 2019. È l’inizio della fine per Maurito: tra infortuni, sospette rinunce e scarsa condizione fisica, Icardi rimarrà spesso in panchina nel finale di stagione. Nella stagione successiva, infatti, all’ultima ora di mercato Icardi lascia Milano e si trasferisce a Parigi con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 70 milioni. E dopo aver rinunciato diverse destinazioni, al PSG Maurito si trova a suo agio realizzando 20 reti su 31 presenze totali, cinque di queste in Champions League. Un diritto di riscatto esercitato al ribasso un anno più tardi in un’operazione da 50 milioni di euro più 5 di bonus. ‘Adieu Milano’, Maurito lascia il suo vecchio amore per proseguire il suo percorso parigino e l’Inter volta pagina incassando un bottino importante in un mercato condizionato dalla crisi economica post emergenza covid-19.
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