“Mi sento privilegiato nel poter giocare un’altra finale. Ho avuto la fortuna di farlo tante volte e avrò la chance di farlo ancora”. Così diceva Roger Federer prima della partita odierna contro Marin Cilic. Archiviata l’incredibile vittoria ottenuta a fine gennaio all’Australian Open dopo 6 mesi di stop, quattro anni mezzo dopo l’ultimo Wimbledon, vinto nel 2012, oggi a 35 anni e 11 mesi il tennista svizzero ottiene un altro trionfo Slam, il diciannovesimo, allargando l’ampiezza del suo mito.
Qualche dubbio era rimasto ai più, dopo la decisione di prendersi un’altra pausa, saltando l’intera stagione sulla terra battuta, dopo aver vinto il Masters 1000 di Miami ad inizio aprile, ma sono stati subito fugati già con la vittoria nell’Atp 500 di Halle.
Tanti i numeri da esplicare per questo fuoriclasse infinito:
11 sono le finali giocate a Wimbledon, record per i Championships, ma anche per uno Slam in generale.
8 le vittorie complessive con quella odierna, portandolo a superare William Renshaw (1881-1886,1889) e Pete Sampras (1993-1995, 1997-2000), dopo non esserci riuscito nel biennio 2014-2015 contro Novak Djokovic. E’ la seconda volta in carriera che vince un Major senza perdere nemmeno un set, dopo l’Australian Open 2007.
321 sono le partite vinte da Roger Federer nei tornei dello Slam: 87 in Australia, 65 al Roland Garros, 91 a Wimbledon e 78 all’Open degli Stati Uniti. Secondo è Djokovic con 237, terzo Connors con 233, quarto Agassi con 224, quinto Lendl con 222 e sesto Nadal con 219.
102 le partite giocate nel Torneo di Wimbledon (primo a pari merito con Connors). Per partite vinte Federer è primo in Australia e a Wimbledon, secondo al Roland Garros dietro Nadal e terzo all’Us Open dietro Connors e Agassi.
29 le finali dello Slam giocate: 6 all’Open d’Australia, 5 al Roland Garros, 11 a Wimbledon e 7 all’US Open. Nadal e Djokovic sono secondo e terzo con 22 e 21 finali disputate.
14 sono le stagioni trascorse tra la prima vittoria Slam di Roger Federer (Wimbledon 2003) e l’ultima (Wimbledon 2017). Meglio di Federer solo Ken Rosewall che ha vinto tornei dello Slam in un lasso di tempo di 19 stagioni (Australian Championships 1953-Australian Open 1972); sempre 14 gli anni che sono passati tra la prima e l’ultima vittoria di Roger ai Championships.
35 anni e 11 mesi, l’attuale età di Roger Federer. E’ il più anziano vincitore Slam dell’Era Open dopo Ken Rosewall che ha vinto 3 Slam dopo i 35 anni: a 35 anni e 10 mesi vinse l’US Open 1970, a 36 anni e 4 mesi l’Australian Open 1971 e a 37 anni e 2 mesi, nel 1972, di nuovo lo Slam australiano.
93 i tornei complessivi vinti in carriera: 19 titoli dello Slam, 6 Masters di fine anno, 26 Masters 1000 e 42 tra Atp 500 e 250, tra cui il primo titolo centrato a Milano nel 2001.
Un dato che sottolinea maggiormente la sua longevità sono le 769 settimane che ha trascorso tra i top 10 (compresa quella che inizia domani). Il primo assoluto rimane Jimmy Connors con 819 settimane nei top 10.
Non era facile tornare così a grandi livelli, vincendo tutti i tornei ai quali ha partecipato, tranne due, perdendo, in maniera non pronosticabile, contro tennisti come Evgeny Donskoy e Tommy Haas.
Da domani tornerà terzo in classifica, alle spalle di Andy Murray e Rafael Nadal, e secondo nella Race stagionale, a 550 punti dallo spagnolo, potendo così giocarsi le sue chance per terminare l’anno al n°1, divenendo in tal caso il più anziano a raggiungere tale posizione.