Vincere come Fabio Fognini. Impossibile o quasi. Le trame dei suoi match sembrano scritte a quattro mani da Agatha Christie ed Edgar Allan Poe (perché un po’ di horror psicologico ci sta proprio bene) e, chi le segue, non può che vivere ambivalenti emozioni dal primo all’ultimo ‘15’. Se ci si mette la pioggia poi, a rimandare il ‘romanzo’ di 24 ore, allora il finale diventa quasi scontato. Rimonta clamorosa, l’ennesima, l’urlo, la gioia. Probabilmente (ma non è sicuro) senza temporale avrebbe perso in tre set, ma stanotte è stato perfetto. E va rimarcato. Questo è Fognini, prendere o lasciare.
Le vittorie alla Fognini
Fabio Fognini - Foto Roberto Dell'Olivo