Fine dei giochi. L’Italian Hockey League si conclude anzitempo senza l’assegnazione del titolo tricolore. A deciderlo è stato il presidente della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio Andrea Gios in accordo con tutte le società del campionato italiano in seguito all’emergenza coronavirus. “Non verranno dunque disputate le partite già inserite in calendario e la stagione sarà da considerarsi conclusa senza l’assegnazione del titolo tricolore – si legge nella nota – La scelta, arrivata dopo un costante confronto tra le parti e di comune accordo con tutte le società sportive coinvolte, recepisce i dettami e le indicazioni contenuti nei decreti ministeriali emessi nelle ultime 48 ore e, soprattutto, mira al contenimento della diffusione del virus Covid-19 ed alla tutela dell’intero movimento hockeistico nazionale“.
Difficile, invece, rinviare la chiusura del torneo: “A differenza della grande maggioranza delle altre discipline, l’hockey infatti, per il suo svolgimento, prevede il mantenimento costante e regolare di una pista di ghiaccio: riuscire a tenerle aperte e funzionanti ben oltre il calendario già in programma avrebbe richiesto un impegno eccessivamente oneroso per i gestori degli impianti e per le società, a maggior ragione se private dell’incasso derivante dalla vendita dei biglietti essendo costrette a giocare a ‘porte chiuse“. C’è tanto rammarico da parte del presidente Gios: “E’ una decisione sofferta ma necessaria. Ringrazio tutte le società, con le quali mi sono interfacciato costantemente in questi ultimi giorni, e in particolare il coordinatore del campionato Walter Andriolo. La scelta di annullare i playoff di IHL non è stata facile. Tuttavia avevamo il dovere e la responsabilità di difendere e salvaguardare la salute pubblica e, al tempo stesso, la necessità di non minare gli equilibri finanziari delle società sportive. La coesione e l’unità di intenti messa in mostra dall’hockey italiano in questo momento di difficoltà mi porta a ritenere che vinceremo anche questa battaglia e che torneremo, insieme, a gioire e godere della bellezza di questo meraviglioso sport“.