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I Pittsburgh Penguins vincono gara-1 della finale di Stanley Cup 2017. Sconfitti i Nashville Predators per 5-3 in un match pazzesco e ricco di colpi di scena deciso da Jake Guentzel nel terzo periodo. Segui i playoff della National Hockey League con Sportface.it: analisi e migliori highlights dei match.
Pittsburgh Penguins – Nashville Predators 5-3 (PIT avanti per 1-0)
LA CRONACA –Â Alla PPG Paints Arena di Pittsburgh va in scena una partita davvero assurda e per certi versi inattesa viste le premesse della vigilia. Nashville arriva al primo appuntamento preparata, ordinata e vogliosa di stupire per aggredire immediatamente gli avversari in trasferta.
Sono proprio i gold a pressar forte dai primi minuti creando grande panico nel terzo difensivo. All’ottavo minuto, P. K. Subban scaraventa il puck in rete dalla lunga distanza portando gli ospiti in vantaggio ma sulla video-review viene segnalato un fuorigioco di Filip Forsberg. L’attaccante è stato valutato in posizione irregolare con il piede destro, posizionato prima della linea blu, ma non perfettamente stabile a terra. Illusione della rete, dunque, che fa bene ai Penguins che vedono i propri avversari innervosirsi. Frittata dei Predators al minuto 13:50 quando Calle Jarnkrok e James Neal si prendono due penalità nella stessa azione causando un 5-on-3 in favore dei padroni di casa. Jarnkrok nel box per ostruzione e Neal, stupidamente, per un contrasto a due mani totalmente inutile. Trevor Daley accomoda il puck per Evgeni Malkin che con grande potenza buca Pekka Rinne per il vantaggio Pens al 15:32. Un minuto più tardi Pittsburgh raddoppia sull’asse Sidney Crosby – Chris Kunitz. I due giocatori dialogano perfettamente con Kunitz che ricama l’assist al bacio per Conor Sheary che con l’open-net non può sbagliare. Il primo periodo si conclude sul 3-0 perché a 17 secondi dalla fine Nick Bonino mette dentro un puck ad una mano che Pekka Rinne devia addosso a Matthias Ekholm per una clamorosa autorete.
Nella seconda frazione Pittsburgh, consapevole di aver costruito un ottimo margine di vantaggio, si rilassa. Approccio blando ed insufficiente in una finale di Stanley Cup dove i Predators ne approfittano per rientrare in partita con il powerplay del solito difensore Ryan Ellis. Sfruttata al massimo la penalità di Ian Cole dopo non esser stati in grado di chiudere alla perfezione anche i due minuti precedentemente fischiati a Olli Maatta. Il secondo periodo si chiude con il bilancio più disastroso nella storia dei Penguins. Zero conclusioni a rete per la prima volta nei playoff in una singola frazione: altra testimonianza di come il gioco dei Predators sia soporifero e davvero efficace.
Sulla falsa riga del secondo drittel, anche nella terza frazione è Nashville a guidare il gioco. Altro powerplay goal, questa volta grazie alla deviazione di Colton Sissons sul tiro di Roman Josi, che porta i Preds a -1 dal pareggio. Tre minuti più tardi arriva il 3-3 con la splendida giocata di Austin Watson che trova, tutto solo, Frederick Gaudreau. Attimi di panico alla PPG Paints Arena quando addirittura James Neal prende in pieno il palo sfiorando la clamorosa rimonta. A rimetter le cose nella retta via, però, ci pensa il miglior marcatore di Pittsburgh in questi playoff: Jake Guentzel. Il giovane attaccante parte veloce e scarica il puck all’incrocio dei pali al 16:43 ponendo fine ai 37 minuti di dominio Predators senza totalizzare nemmeno una conclusione a rete. Match in cassaforte con il 5-3, in empty-net, di Nick Bonino che confeziona la doppietta personale.
Clamoroso epilogo di gara-1 con i Pittsburgh Penguins che vincono nonostante tirino solamente 12 volte verso la porta avversaria. Pekka Rinne conclude con una bassissima percentuale di salvataggi che sfiora il 64% per via del 7/11 (ultima rete a porta libera). Sufficiente la prestazione di Matt Murray, goalie Penguins, con un 23/26 a 88,5% di salvataggi. Nashville lancia un chiaro messaggio nonostante esca sconfitta immeritatamente da questa sfida. Il double per Pittsburgh non sarà di certo una passeggiata contro questa favola divenuta solida realtà nei playoff 2017.