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“Quando sono arrivato in Italia mi sono sentito uno di voi e per me l’Italia è la mia seconda patria. Chiedo agli italiani di aiutare la mia gente, che hanno adesso bisogno di grande supporto”. Lo ha detto Andriy Shevchenko, leggenda del calcio ucraino ed ex centravanti del Milan tra le altre (nonché allenatore del Genoa fino a gennaio), a Che Tempo Che Fa su Rai Tre in lacrime per quello che sta accadendo nel suo paese: “Sono molto preoccupato perché molti componenti della mia famiglia hanno deciso di restare a Kiev per provare a dare una mano. Occorre trovare una soluzione diplomatica che possa fermare questa guerra, anche se non avrei mai immaginato che questo conflitto potesse anche avere inizio”.Â
Sul presidente ucraino Zelensky. “Il nostro Presidente è un simbolo del cambiamento nel mio Paese, ma soprattutto rappresenta la voglia che il popolo ucraino ha di mettere fine alla guerra”. E su Putin: “Io non capisco come un uomo del genere, dopo aver scatenato una guerra, non rispetti nemmeno i corridoi umanitari organizzati per aiutare i più deboli”.
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