Igor Jovicevic, tecnico del club ucraino Dnipro, ha raccontato la situazione che sta vivendo in questo momento la squadra, costretta la scorsa notte a fuggire verso Leopoli. “Mercoledì siamo tornati ad allenarci e ora siamo dovuti scappare da Dnipropetrovsk. Siamo rimasti a lungo in un rifugio mentre le bombe cadevano e poi abbiamo iniziato la fuga verso la salvezza cercando di raggiungere Leopoli che dista circa oltre 800 chilometri da qui. Durante il viaggio abbiamo sentito esplosioni mirate attorno a noi e abbiamo passato tre ore in una stazione di servizio riempiendo le taniche di acqua e facendo il pieno alle auto anche se non sappiamo se ne avremo abbastanza per arrivare a Leopoli. Noi siamo riusciti a scappare dalla città, ma altri non sono stati così fortunati. Ho parlato anche con Srna (ds dello Shakhtar) e Vukojevic (allenatore della Dinamo) e sono bloccati a Kiev, non possono lasciare la città. Hanno anche chiamato la nostra ambasciata, ma non è servito a nulla. Ho passato tante cose nella mia vita, anche a Zagabria, ma tutto ciò che vedo è orribile”.
Jovicevic, tecnico del Dnipro: “Siamo scappati nella notte verso Leopoli”
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