Guerra Russia 2022

Cio, pugno duro: “No ad atleti russi e bielorussi a gare internazionali. Putin bandito dallo sport”

Thomas Bach
Thomas Bach, presidente Cio

Al fine di proteggere l’integrità delle competizioni sportive globali e per la sicurezza di tutti i partecipanti, il Comitato Esecutivo del Cio raccomanda che “le Federazioni Sportive Internazionali e gli organizzatori di eventi sportivi non invitino o consentano la partecipazione di atleti e funzionari russi e bielorussi alle competizioni internazionali”. E’ quanto si legge in un comunicato del Cio dopo la riunione del Comitato Esecutivo odierno per discutere sulla drammatica situazione della guerra in Ucraina e della “violazione della Tregua Olimpica da parte del governo russo e del governo della Bielorussia”. La raccomandazione del Cio agli organizzatori di eventi internazionali è che “i cittadini russi o bielorussi, siano essi individuali o di squadra, dovrebbero essere accettati solo come atleti neutrali o squadre neutrali. Non devono essere visualizzati simboli, colori, bandiere o inni nazionali”.

Il Comitato Esecutivo del Cio ha anche ribadito “la sua raccomandazione urgente di non organizzare alcun evento sportivo in Russia o Bielorussia, emessa il 25 febbraio 2022. Il Cio “riafferma la sua piena solidarietà con la Comunità olimpica ucraina. Sono nei nostri cuori e pensieri“. Il Cio inoltre “si impegna a continuare e rafforzare i suoi sforzi per l’assistenza umanitaria. Pertanto ha istituito oggi un fondo di solidarietà. In questo contesto”. Il Cio “esprime la sua gratitudine ai Comitati Olimpici Nazionali (Noc) e alle Federazioni Sportive Internazionali che stanno già sostenendo gli atleti ucraini e le loro famiglie.

Inoltre Vladimir Putin è stato bandito a tutti gli effetti dal mondo dello sport. Il Comitato Esecutivo del Cio, sulla base delle circostanze eccezionali della situazione e considerando la gravissima violazione della Tregua Olimpica e altre violazioni della Carta Olimpica da parte del governo russo in passato, ha preso la decisione ad hoc “di ritirare l’Ordine Olimpico a tutte le persone che attualmente svolgono una funzione importante nel governo della Federazione Russa o in altre posizioni di alto rango legate al governo”.  Vladimir Putin, Presidente della Federazione Russa (Gold, 2001); Dmitry Chernyshenko, Vice Primo Ministro della Federazione Russa (Oro, 2014); Dmitry Kozak, vice capo del personale dell’ufficio esecutivo presidenziale

SportFace