Nicolò Zaniolo diventerà presto padre. La storica ex del calciatore della Roma, Sara Scaperrotta è incinta. “Mi prenderò le mie responsabilità” ha fatto sapere il calciatore giallorosso, ora fidanzato con la modella e attrice Madalina Ghenea. A spiegare nel dettaglio quanto accaduto nell’ultimo mese è stata la zia di Scapperrotta, intervenuta ai microfoni di Giornalettismo. “Sara, è la seconda volta che aspetta un figlio da Zaniolo. La prima risale a sette mesi fa. Poi la coppia ha scelto di interrompere la gravidanza. Non erano pronti. Ma quel gesto li ha uniti ancora di più” rivela la zia.
La zia di Sara ha poi precisato che è stato proprio Zaniolo ad aver “insistito in questi mesi per riavere un figlio“, sostenendo che sua nipote ha conservato “tutti i messaggi, tutte le prove“. “Non solo ha cancellato le foto con mia nipote, ma quando Sara gli propone di dirlo subito alla sua famiglia, esplode il caos. Nicolo, vuole aspettare. Prende tempo e dice a mia nipote che lo avrebbero fatto a Natale, a La Spezia, quando i due sarebbero andati a Natale per le vacanze nel paese natale del ragazzo” racconta ancora la zia, “Mia nipote, non mi chieda per quale motivo, difficilmente è stata accettata dalla famiglia. Sara non vuole andare a La Spezia, noi siamo una brava famiglia, onestamente sentire che lei ha paura del giudizio, incute timore in tutti“.
“Sara, in dolce attesa, per la seconda volta, psicologicamente sconvolta, giovane, anche provata, non avrebbe retto nel sentirsi “non accettata”. Chiede a Nicolò di dirlo ai genitori subito. E… come non detto. Appena lo scoprono, corrono a Roma ed è il caos. Mia nipote viene cacciata di casa in 24 ore. E loro abbandonano la casa dove vivevano i ragazzi (la casa di Totti, Zaniolo pagava l’affitto, ndr)” prosegue la zia di Sara. “Tutto questo succedeva il 6 dicembre, il giorno dopo il post sull’amore. Il 9, tre giorni dopo, Madalina Ghenea entra nella vita di Zaniolo che nel mentre aspetta un figlio da mia nipote, poi… dice di prendersi le sue responsabilità; poi parla pubblicamente e intanto ha bloccato mia nipote sul cellulare, ha trovato un’altra casa e noi non sappiamo nulla” aggiunge la donna.
“Uno degli ultimi messaggi mandati a Sara è “Questa è responsabilità tua”. Per lui dietro la parola responsabilità che significa? Che provvederà a dare due soldi? Ma se mia nipote aspettasse un figlio da un panettiere, soffrirebbe in ugual modo. Mia nipote è cresciuta a pane e amore. Mia nipote, sia ben chiaro, è stata sempre mantenuta dalla nostra famiglia” sottolinea la zia della Sperrotta, “e guai a dire che lei stava con lui perché calciatore, se dobbiamo essere materialisti, abbiamo fatto più regali noi a lui che lui a Sara. Basta con le bugie“.
“Un giorno suo figlio – perché è suo figlio – leggerà tutto questo. Leggerà che suo padre ha staccato il telefono, ha cambiato casa in fretta e furia per non farsi trovare e così via. Ma quale persona con la testa sulle spalle? Siamo stanchi. Era meglio il silenzio, era meglio che si eclissasse” prosegue la donna, “Qui c’è follia pura. Mia nipote è giovane con due gravidanze, psicologicamente è devastata. Poi mi chiedo: ma la sua famiglia che fine ha fatto? Nessuno ha chiamato. Ha presente il silenzio? Ecco: il silenzio totale“. “A lui hanno fatto cambiare casa in 15 minuti per non farsi più trovare. Temevano gli agguati? Ma per favore. Loro hanno messo Sara fuori casa, poi il giorno dopo, per far perdere le tracce, lo hanno mandato in un’altra dimora. Ora mia nipote non sa nemmeno dove vive il padre di suo figlio. Ma lei si rende conto? Tutti i telefoni bloccati ma c’è una creatura di mezzo. Ma come si può“.
“Mia nipote è di undici settimane. Dovrebbe stare a riposo, serena e tranquilla. Era meglio che si eclissasse senza parlare, perché se parli di responsabilità e poi svanisci allora non hai capito proprio nulla. Nelle sue parole poteva dire: “La storia non va, ma farò il padre”. Invece con quelle sue parole ha mancato di rispetto a tutti noi. Alla sua ex compagna e a suo figlio. Definisco questa situazione: disumana” ha concluso la zia di Sara Scaperrotta.