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Tacconi risponde alla moglie: “Se dovesse arrivarmi l’offerta per la Cina, partirò e basta”

Stefano Tacconi ha risposto alla moglie Laura Speranza, che aveva annunciato che, se il marito avesse accettato un’offerta per andare ad allenare i portieri di una società calcistica cinese, lo avrebbe lasciato. Lo aveva fatto tramite le pagine del settimanale Di Più. L’ex portiere ha deciso di replicare con lo stesso mezzo: Se effettivamente dovesse arrivarmi sulla scrivania la proposta di lavoro che mi aspetto, si legge, io quella proposta la firmerò senza pensarci nemmeno un attimo. Non ti chiederò un parere, non ti chiederò di decidere per me. Partirò e basta. E se il nostro matrimonio non reggerà alla mia assenza, significherà che già prima della partenza c’erano delle crepe che nessuno di noi due aveva visto. Una presa di posizione netta di Tacconi, che spiega: “A quasi 64 anni ho deciso di riprendermi spazi che in passato, per occuparmi della nostra famiglia, ho lasciato ad altri”. Ad esempio quando ha rifiutato un’offerta dal Giappone per stare vicino alla moglie: “All’epoca Laura sei rimasta incinta del nostro primogenito Andrea e non me la sono sentita di partire. Ho rinunciato per il nostro amore. Ma se fossi partito per il Giappone oggi non avrei il rammarico di avere buttato via una esperienza all’estero che quasi tutti i miei colleghi hanno fatto a fine carriera”. Per cui, la decisione appare irrevocabile, con Tacconi che ribadisce: “Mettitelo bene in testa: se mi daranno la possibilità di partire, io partirò. Costi quel che costi. E se vorrai lasciarmi, sarai libera di farlo. Ma se invece vorrai farmi la valigia e darmi un bacio ogni volta che salirò sull’aereo, sappi che non ti deluderò. Io ti amo, però ti chiedo di lasciarmi più spazi rispetto a quelli che mi hai concesso fino a oggi.

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