“Ilary Totti suona male, chiamatemi Blasi: il mio cognome mi piace“. Parola di Ilary Blasi, moglie dell’ex capitano della Roma, che ha parlato così in un’intervista a Grazia, prima di aggiungere. “In realtà il mio cognome non lo usa mai nessuno. Mi chiamano tutti Ilary e basta. Se parlano di noi sui giornali non scrivono mica Totti e Blasi, sempre Totti e Ilary”. L’ex letterina ha parlato anche della sua vita ai tempi del Covid-19. “Nell’ultimo anno, poi, in cui tutti siamo stati a casa e facciamo le stesse cose, per me la noia da social è arrivata alle stelle. Certo, liberarsene è difficile. Ormai, appena abbiamo un minuto libero, tutti prendiamo il telefono e apriamo Instagram, invece di leggere un libro“, ha proseguito.
Ilary Blasi ha poi parlato del marito. “Come sta Francesco? Lo vedo molto bene, sereno, soddisfatto, incuriosito della nuova esperienza che sta vivendo: ha aperto la sua società di scouting, va in ufficio ed è a contatto con i giovani. Non è stato facile per lui. Il lavoro dei calciatori scandisce la loro vita, gli orari, le settimane. Rinunciare all’odore del campo e a quell’adrenalina pazzesca è durissimo“. Ad aiutarlo ci ha pensato proprio la sua compagna di vita. “Io ho cercato di immedesimarmi, per aiutarlo, paragonando il fischio d’inizio di una partita al momento in cui ti dicono che sei in diretta. È una droga naturale, una sensazione di brio che pochi mestieri danno, staccarsene è come un lutto. Francesco all’inizio proprio non riusciva ad accettare l’idea di smettere. Abbiamo avuto un anno di transizione complesso. Ma adesso sta bene, ha azzerato tutto ed è ripartito“, ha concluso Ilary Blasi.