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Un po’ per le imprecisioni degli avversari, ma soprattutto per la classe delle sue stelle, l’Europa conduce 4-0 al termine della mattinata dei primi foursomes della Ryder Cup 2023. A Roma, al Marco Simone Golf & Country Club, il team del Vecchio Continente vince tutti e quattro i confronti. Jon Rahm e Tyrrell Hatton battono Scottie Scheffler e Sam Burns 4&3, mentre con lo stesso punteggio Viktor Hovland e Ludvig Aberg superano Max Homa e Brian Harman. Sorridono anche Shane Lowry e Sepp Straka che hanno la meglio su Rickie Fowler e Collin Morikawa 2&1. Più equilibrato, ma comunque in controllo, il match di Rory McIlroy e Tommy Fleetwood che vincono 2&1 contro Xander Schauffele e Patrick Cantlay. Non era mai successo nella storia della Ryder Cup che il team europeo chiudesse una sessione con 4 vittorie su 4.
L’avvio è subito importante per l’Europa. Hovland si prende il primo boato di giornata al Marco Simone con un putt difficilissimo alla buca 1, che permette a lui e Aberg (primo giocatore in assoluto a partecipare ad una Ryder Cup senza aver mai giocato in un major) di portarsi 1UP contro Scheffler e Burns. L’altro boato di giornata se lo prende Jon Rahm che nel match 1 sfiora l’hole in one alla buca 7 (par 3), apparecchiando comunque un birdie che regala l’allungo (2UP) al team del vecchio continente. Alla nona buca il quadro generale racconta di un dominio europeo. Hovland e Aberg sono 3UP, come Lowry e Straka. E la situazione non cambia nella seconda metà dei foursomes. Rahm e Hatton chiudono sul 4&3, Hovland e Aberg li imitano poco dopo con il prodigio svedese che si prende la scena e gli applausi in uscita dal bunker.
Gli ultimi due match del mattino sono gli unici ad andare oltre la 16. Fowler e Morikawa restano aggrappati alla gara fino a dove possono: annullano un match point, riducono le distanze e il 34enne californiano sfiora la magia dal bunker alla 17. Alla fine però Lowry e Straka chiudono sul 2&1. Schauffele e Cantlay vincono la loro prima buca alla 9 dopo un precedente doppio bogey, ma quello con McIlroy e Fleetwood è il confronto più equilibrato al punto che, a quattro dal termine, gli europei si ritrovano avanti di una sola lunghezza. Schauffele fa e disfa. E alla fine c’è l’allungo decisivo alla 17 con il grande tee shot di McIlRoy e il putt di Fleetwood per chiudere la contesa sul 2&1. Primo 4-0 per l’Europa nella sessione d’apertura. Per la cronaca, agli Stati Uniti era successo due volte: contro la Gran Bretagna al Portland GC nel 1947 e contro Gran Bretagna e Irlanda a Laurel Valley nel 1975.
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