Il mondo dello sport e quello delle criptovalute si sono spesso incrociati negli ultimi anni, specialmente per via delle sponsorizzazioni, tuttavia quanto accaduto di recente a Las Vegas potrebbe aprire a nuovi scenari interessanti. Tra un annuncio del nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la possibile influenza di Lionel Messi, la rivoluzione delle criptovalute non si pone limiti e mette nel mirino lo sport.
Uno “Showdown” da 10 milioni di dollari
Non poteva che essere la città di Las Vegas, in Nevada, ad ospitare la prima edizione dello “Showdown” di golf. A sfidarsi sul green sono stati Scottie Scheffler- Rory McIlroy – rispettivamente numero 1 e 3 del ranking mondiale – e gli americani Brooks Koepka-Bryson DeChambeau, passati di recente dal PGA Tour alla Superlega araba. A trionfare sono stati i primi due, che si sono assicurati ben 5 milioni di dollari a testa in criptovalute.
Cosa c’entra Donald Trump?
Il tycoon ha recentemente comunicato di voler creare una riserva di Bitcoin in Texas e questo ha fatto sì che la criptovaluta raggiungesse massimi storici. Non va poi sottovalutata la passione di Trump per il golf – che a livello economico è uno degli sport che smuove più denaro – e la sua determinazione a scrivere definitivamente la parola fine alla diatriba tra la Superlega araba e i circuiti tradizionali.
Trump ha già ospitato alcuni eventi della Liv sui suoi campi, ma ha anche giocato assieme al figlio Eric alcune Pro-Am della Superlega. Infine, non può passare inosservato il suo rapporto d’amicizia con il due volte campione Major Bryson DeChambeau, che milita proprio nella Superlega araba.
L’esempio di Messi
Quando si parla di sport e criptovalute, è bene menzionare anche Lionel Messi. Una delle ragioni che hanno spinto l’argentino a trasferirsi negli Stati Uniti, all’Inter Miami, è stata proprio la prospettiva di ricevere parte dell’ingaggio (quella relativa ai premi) tramite i fan token del club.
Se qualcuno avesse ancora dubbi sull’interesse delle criptovalute ad investire nel mondo dello sport, basta guardare le numerose sponsorizzazioni: dalle maglie delle squadre di calcio ai Gran Premi di Formula 1, passando per l’impianto della franchigia NBA Los Angeles Lakers, ribattezzato Crypto.com Arena.
I precedenti nel mondo del calcio
Risale invece al 2018 il primo giocatore di calcio acquistato con i Bitcoin. Accadde in Turchia con una squadra amatoriale, l’Harunustapor, che sborsò 0,0524 Bitcoin (all’incirca 440 euro) per assicurarsi le prestazioni del 22enne Omer Faruk Kiroglu. Il primo calciatore a ricevere lo stipendio interamente in bitcoin è stato invece David Barral, attaccante spagnolo del DBX Inter Madrid, club che aveva un accordo con la società di criptovalute Criptan. Una vicenda molto simile a quella del giocatore di football americano Russell Okung, che ai tempi dei Carolina Panthers aveva chiesto alla nuova società di essere pagato in bitcoin tramite la piattaforma Strike.