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Grazie ad uno splendido giro finale in 64 colpi il cinese Li Haotong diventa profeta in patria e conquista il Volvo China Open, prova dello European Tour. Sospinto dal numeroso pubblico presente al Topwin Golf & CC di Pechino (par 72), il 20enne ha chiuso la gara con lo score totale di -22, con tre colpi di margine sul cileno Felipe Aguilar (-19), il quale paga a caro prezzo il doppio bogey della 16, dove il suo tee shot ha trovato l’ostacolo d’acqua. Chiudono terzi a -18 l’inglese Richard Bland e il tedesco Marcel Siem, entrambi autori di un giro finale in 66 che ha permesso loro di agganciare il danese Lucas Bjerregaard, che con un ultimo round in 70 non è riuscito a mantenere la leadership. In sesta posizione con -17 troviamo l’australiano Scott Hend, lo svedese Peter Hanson e lo scozzese Richie Ramsay. Per Li Haotong si tratta della prima vittoria sul tour europeo, un risultato che permette al giovane cinese di entrare nei primi 150 del World Ranking e di guadagnare un’esenzione per i diritti di gioco sullo European Tour fino alla fine del 2018.
Anche quest’oggi score estremamente bassi, con i giocatori costretti ad andare ampiamente sotto par per recuperare posizioni. Giro in 69 colpi per Renato Paratore, con cinque birdie e due bogey. Il -3 di giornata fa comunque perdere un’altra posizione all’azzurro, che chiude così al 34° posto. Un piazzamento che permette a Paratore di recuperare qualche posizione nella Race to Dubai, dove attualmente è 94°. I primi 110 a fine stagione manterranno la carta sul Tour. Matteo Manassero, secondo azzurro in gara questa settimana, aveva mancato il taglio dopo i primi due round.
Lo European Tour si sposta adesso in Marocco, dove giovedì prenderà il via il Trophée Hassan II, evento con un montepremi di 1.500.000 euro. Sono ben sette gli italiani iscritti: infatti oltre a Paratore e Manassero scenderanno in campo Edoardo Molinari, Francesco Laporta, Nicolo Ravano, Nino Bertasio e Marco Crespi.