Renato Paratore, al secondo major della sua carriera, ha offerto una buona prova e ha concluso al 33° posto con 71 (+1) colpi il primo turno del 120° US Open. Grande partenza di Justin Thomas, leader con 65 (-5) colpi, punteggio più basso per il torneo su questo tracciato e suo personale nel giro d’apertura in un major, ma non sono stati da meno Patrick Reed, secondo con 66 (-4) e uno dei due autori dell’ace (l’altro è Will Zalatoris, 22° con 70, par) e Rory McIlory, quinto con 67 (-3), tutti e tre nella top ten del World ranking.
Fortemente deludenti invece Tiger Woods, Justin Rose, Dustin Johnson, leader mondiale, e Jordan Spieth, 71esimi con 73 (+3) e già costretti al miracolo per rimettersi in carreggiata, così come Gary Woodland, 92° con 74 (+4), campione in carica. Subito in fumo il sogno di Phil Mickelson di vincere finalmente il torneo stregato (sei volte secondo) e completare il Grand Slam, essendosi imposto negli altri tre major: infatti è 142° e penultimo con 79 (+9) e molto probabilmente non supererà il taglio.