Bryson DeChambeau ha vinto l’edizione 2024 dello US Open, andata in scena sul percorso di Pinehurst n°2 (par 70) in North Carolina. Lo statunitense ha conquistato la vittoria con un totale di -6, nonostante il 71 finale, precedendo di un colpo Rory McIlroy. Proprio il nordirlandese è il grande sconfitto di giornata, avendo sprecato di tutto nelle ultime buche con due putt molto corti sbagliati alla 16 e alla 18. Una batosta durissima da digerire per McIlroy, per il quale prosegue un digiuno lungo 10 anni nei tornei Major. DeChambeau invece conquista il secondo Major in carriera, tornando a vincere lo Us Open dopo il trionfo del 2020.
Terzo posto a -4 per Patrick Cantlay, apparso il migliore del lotto nel gioco lungo ma allo stesso tempo il più falloso sui green. Con lui anche Tony Finau, autore del miglior giro finale con un 67 che eguaglia quelli messi a segno da Russell Henley (7° a -1) e Sam Burns (9° in stretto par). Gran torneo anche per il francese Mathieu Pavon, quinto a -3 e ormai stabile ai massimi livelli. Sesto a -2 invece il giapponese Hideki Matsuyama, che precede di un colpo il sopracitato Henley e il fresco vincitore del Pga Championship Xander Schauffele.
MONTEPREMI E PRIZE MONEY DEL TORNEO
Fine settimana difficile per Francesco Molinari, unico italiano ad aver passato il taglio di metà gara grazie a una clamorosa “buca in uno” all’ultima buca del secondo giro. Il minore dei due fratelli ha chiuso al 64° posto con un totale di +13 (73 72 77 71) e conferma uno stato di forma decisamente altalenante e avaro di soddisfazioni. Non erano riusciti a qualificarsi per il weekend Edoardo Molinari e Matteo Manassero, rispettivamente a +9 e +14 dopo due giri quando il taglio è caduto a +5.
Conclusa la parentesi del terzo Major stagionale, il DP World Tour riprenderà giovedì dall’Olanda con il KLM Open che precede di una settimana l’appuntamento con l’Open d’Italia 2024 a Cervia. Nei Paesi Bassi saranno in gara gli azzurri Guido Migliozzi, Matteo Manassero, Edoardo Molinari, Lorenzo Scalise, Andrea Pavan, Francesco Laporta, Renato Paratore e Filippo Celli.