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Golf, US Open 2018: Molinari a caccia di un sogno, tutti i favoriti della vigilia

Francesco Molinari - Foto Federgolf

Tutto pronto allo Shinnecock Hills Golf Club di Southampton per l’edizione numero 118 dello US Open, secondo appuntamento stagionale con i major. Tutti i migliori giocatori al mondo scendono in campo sul percorso links alle porte di New York, dove il vento potrebbe giocare un ruolo fondamentale come avvenuto nel 2004, anno dell’ultima edizione giocata a Shinnecock.

Davvero tanti i protagonisti attesi, a cominciare da Dustin Johnson: lo statunitense è tornato al vertice del ranking mondiale dopo la vittoria di poche ore fa nel FedEx St.Jude Classic, scalzando dal numero uno il connazionale Justin Thomas. Entrambi sono tra i principali favoriti della vigilia, ma non mancano certo gli avversari di altissimo livello. Tra i più in forma spicca l’inglese Justin Rose, vittorioso nelle ultime settimane sul PGA Tour e già capace di vincere uno US Open nel 2013. Appare in forma anche Rory McIlroy, che vuole tornare ad alzare il trofeo dopo esserci riuscito nel 2011. Impossibile comunque citare tutti i big attesi: Tiger Woods cerca il primo major dal 2008 ma sarà durissima, Phil Mickelson vuole spezzare dopo sei secondi posti la maledizione dello US Open, unico major che manca nella bacheca del mancino di San Diego che proprio a Shinnecock nel 2004 si vide superare in extremis dal sudafricano Goosen. La nutrita pattuglia statunitense conterà anche su Rickie Fowler, Bryson DeChambeau, Patrick Reed e Bubba Watson tra gli altri. Attenzione però anche all’australiano Jason Day, sempre molto competitivo in questo torneo, al giapponese Matsuyama e anche agli svedesi Noren e Stenson, che insieme allo spagnolo Rahm potrebbero dar man forte alla causa europea.

E l’Italia? Francesco Molinari, unico azzurro al via, sta attraversando uno dei momenti migliori della carriera. Dopo la vittoria del BMW PGA Championship, il secondo posto dell’Open d’Italia ha regalato a Chicco la vetta della Race to Dubai dello European Tour e il primo posto nella corsa ad un posto in Ryder Cup. Il livello di difficoltà a Shinnecock sarà elevatissimo e la precisione del gioco di Francesco potrebbe essere una carta a suo favore: l’importante sarà restare a contatto nei primi giri, per poi cercare l’attacco nel weekend dove molti potrebbero andare in difficoltà.

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