Sul campo del True Thailand Classic (10-13 marzo), torneo in combinata tra European Tour e Asian Tour, che avrà luogo sul percorso del Black Mountain GC, a Hua Hin in Thailandia, Renato Paratore sarà l’unico giocatore azzurro impegnato.
Consistente la presenza di atleti provenienti dall’Asia tra cui annoveriamo i thailandesi Kiradech Aphibarnrat, Thaworn Wiratchant e Prayad Marksaeng, i filippini Miguel Tabuena, Angelo Que e Antonio Lascuna, il malese Danny Chia, Mardan Mamat di Singapore e gli indiani Arjun Atwal e Shiv Kapur. Nel field anche gli spagnoli Miguel Angel Jimenez e Pablo Larrazabal, i francesi Raphael Jacquelin, Romain Wattel, Alexander Levy e Gregory Bourdy, il tedesco Marcel Siem, l’olandese Joost Luiten, l’australiano Andrew Dodt, campione in carica, lo statunitense David Lipsky, vincitore nel 2014 dell’ordine di merito dell’Asian Tour, e il giapponese Shingo Katayama, 43 anni e una vita nel Japan Tour dove ha ottenuto 29 titoli, il quale ha beneficiato di un invito.
Renato Paratore non ha superato il taglio nell’ultima uscita al Perth International in Australia e deve riprendere il suo percorso per entrare tra i primi 60 dell’ordine di merito, dove attualmente è 87° con quattro gare su sette disputate in cui è andato a moneta. Il golfista classe 1996 romano si gioca una grossa chance.